Dall'Australia a Forlimpopoli.Settima edizione per il festival dedicato alla cultura aborigena
dal 09 al 12 luglio 2009
vedi sulla mappaForlì Altro
dal 09 al 12 luglio 2009
vedi sulla mappaForlì Altro
Si apre il sipario sulla settima edizione di “Forlimpopoli Didjin’OZ”, il festival dedicato all’Australia, alla cultura aborigena e in particolare alla musica prodotta dal didjeridoo, o yidaki, l’antico strumento suonato originariamente dagli Aborigeni d’Australia per accompagnare le cerimonie sacre. Il festival si svolgerà dal 9 al 12 luglio e avrà come palcoscenico la suggestiva corte del castello medievale di Forlimpopoli, in Piazza Fratti.
L’evento, unico nel panorama italiano, prevede film, concerti e mostre nelle serate di giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 e laboratori di didjeridoo, nelle giornate di sabato 11 e domenica 12. L’evento è patrocinato da Comune di Forlimpopoli, Provincia di Forlì-Cesena, Regione Emilia Romagna e Ambasciata Australiana ed è organizzato dal Gruppo Overland Didjeridooes in collaborazione con l’Associazione Officina Idee e Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. Direzione artistica di Fiorino Fiorini.
Anche quest’anno il festival sarà animato da un ricco programma che prevede la presenza di straordinari artisti, danzatori e suonatori di Yidaki (didjeridoo) australiani, aborigeni e non. Venerdì 10 luglio i cancelli si apriranno alle 20.30 e, dopo una breve introduzione al Festival alle 21 si esibirà Andrea Ferroni (Italia), artista Torinese, senza dubbio uno tra i più significativi suonatori di didgeridoo Italiani. lo stile personale caratterizzato da precisione e tocco sono qualità particolarmente apprezzate sia dal pubblico che dalla critica. Alle 22 la “staffetta” sarà ceduta a Djalu Gurruwiwi e gli Yolngu people (Australia), artista a tutto tondo, che condivide con il pubblico storie della cultura aborigena con musica e danze del Northern Territory. Djalu Gurruwiwi è uno dei membri più importanti del clan dei Galpu (considerati i principali custodi di questo antico strumento), creatore e suonatore di Yidaki (didjeridoo) conosciuto in tutto il mondo e considerato l'ultima figura di culto di Arnhem Land, la terra d’origine di questo antico strumento. Suoneranno, danzeranno e canteranno con lui alcuni membri del suo clan: Dhopiya Yunupingu, Mirrwatnga Munyarryun, Terrance Gaypalani Gurruwiwi.
A chiudere la serata, alle 23, Paride Russo e i Tam Tam Flute (Italia), una band nata verso la fine degli anni 90 grazie all’incontro di 5 musicisti molto affiatati tra loro, che hanno messo insieme i loro strumenti e personali stili musicali per creare un viaggio ritmo melodico attraverso i continenti.
Ricchissimo programma e grandi artisti anche sabato 11 luglio. Il mattino e il pomeriggio saranno dedicati ai workshop (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.30) e alle 20.30 si apriranno i cancelli per dare spazio agli artisti di fama internazionale.
I primi ad esibirsi, alle 21, saranno Fiorino e i Marcabru (Italia), menestrelli che sprigionano rock sperimentale dalle loro corde, musicisti contemporanei con lo spirito dei trovatori. La contaminazione e il nomadismo alla ricerca di sempre ulteriori equilibri è il loro credo. Alle 22 si esibirà Ondrej Smejkal (Praga). Per avere un’idea della grandezza di questo musicista basti pensare a un’orchestra formata da un solo uomo. La musica straordinaria di Ondrej Smeykal spazia dalla techno naturale ed armonica prodotta senza l'uso di campionatori, alla trance, ambient e tutto quello che ci sta in mezzo. Alle 23, chiuderà la serata il gruppo AARA (Austria, Svizzera, Germania), formato da 4 musicisti d'eccezione nell'arte di suonare il didgeridoo. Si sono uniti in un ensemble brioso che dà spazio alla creatività sul palco anche grazie all'utilizzo, oltre al didgeridoo, di una varietà di altri strumenti stravaganti a cui si possono aggiungere vocalizzi, voci e live programming.
Domenica 12 luglio i concerti passeranno il testimone a un’altra serie di workshop che anche in questo caso si svolgeranno dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. (fonte http://www.romagnanoi.it/)