A Parma 'Creatura, nel programma di 'Aterdanza
dal 17 al 18 dicembre 2008
vedi sulla mappaParma Altro
dal 17 al 18 dicembre 2008
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Lo spettacolo, il primo di un trittico commissionato dalla Biennale di Venezia, propone un pellegrinaggio verso noi stessi, al centro delle nostre origini, immaginato da Michela Lucenti attraverso un padre e una figlia, con i loro corpi uno di fronte all’altro, sulla terra secca; e poi un popolo sconosciuto, di antenati o di discendenti, un’umanità allo stato puro, che si esprime attraverso un mezzo a disposizione di tutti, il corpo.
Scrive Alessandro Berti, co-regista di “Creatura”: “Solo nel fare qualcosa assieme gli esseri si parlano davvero, nel regno del mutamento continuo guardato con allegria. Creatura è un progetto che con convinzione chiama tutto questo bellezza e, viceversa, bellezza riporta a tutto questo, in un cerchio fluido che ha il carattere di istantanea abbagliante su un istante dell’infinito processo vitale.”
Una forte tensione etica anima il lavoro della Lucenti, ex esponente del gruppo “l’Impasto” e dal 2003 capofila di una formazione di danzatori-attori significativamente denominato “Balletto Civile”.
“Il senso artistico del mio fare si accompagna a un profondo senso etico." – dichiara - "Non dimentico la necessità di danzare ogni giorno, ma questo non deve prescindere dal creare situazioni che provino a farci crescere ogni giorno come uomini e donne. Altrimenti di cosa può parlare la nostra danza?”
Da questo intendimento del proprio operare artistico nascono spettacoli singolarissimi, dove danza e teatro si integrano con il canto - canti popolari, cori sacri, canzoni della tradizione italiana - inventando un nuovo stile di “movimento narrativo” che ha fatto di questa compagnia una delle più originali oggi presenti in Italia.
Anche l’elemento materico primordiale - quei quintali di sabbia, litri di acqua, distese di mais, il fuoco, cascate di petali di fiori che costituiscono l’ambientazione degli spettacoli di Balletto Civile - fornisce un tratto concreto e popolare alla danza della compagnia, sottolineando l’aspetto primigenio di questa disciplina come mezzo di espressione e comunicazione, mettendo in luce uno scavo che è scavo dentro le nostre radici dell’umano.
La produzione dello spettacolo è di Balletto Civile, Fondazione La Biennale di Venezia/Festival Danza, in collaborazione con Fondazione Teatro Due, Viratisi Teatro/Teatrimpegnocivile e con Aterdanza.