Sarà a Rimini il XVIII° Convegno ORTEC: Tecnici Ortodontitsti Italiani
dal 16 al 18 giugno 2011
vedi sulla mappaRimini Altro
dal 16 al 18 giugno 2011
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Sulle ali del loro entusiasmo posero le basi per consentire ai posteri di partecipare ad una meravigliosa avventura: l'ortodonzia nell’Italia di quegli anni.
Furono solamente in quattordici i soci fondatori ORTEC, sparsi in ogni parte d’Italia: da Biella a Catania. Tra quegli uomini ci piace ricordare due nomi: Fiorino Pagani e Pier Giorgio Dolci, prematuramente e tragicamente scomparsi. La loro volontà è per noi stimolo ed esempio ancora oggi; la loro dedizione allo studio ed al lavoro hanno reso tutti noi consapevoli di essere sulla retta via.
I primi anni dell’ORTEC furono indubbiamente di "studio". I soci dovevano conoscersi: erano così lontani e non solo geograficamente.
Le finalità furono subito chiare: "il promuovere la conoscenza di nozioni teorico e pratiche per la migliore preparazione di apparecchi ortodontici".
Non era certo il lavoro che mancava; vennero tradotti e condensati testi ed articoli, furono promosse conferenze e corsi, si partecipò a mostre e manifestazioni, si crearono allora quelle premesse che ancor oggi trovano il loro logico riscontro. I criteri che si adottarono sin d'allora per l'ammissione a socio Ortec si basavano, come oggi, su due principi fondamentali: moralità e capacità professionale.
Due Soci Ordinari si rendono garanti con la loro firma dell'integrità morale e del valore professionale del candidato socio.
Con questa procedura l’Associazione è cresciuta di numero fino a quello di oggi; va anche detto che la crescita è stata limitata perché la selezione ha avuto un peso determinante, anche se l’ammissione all’Associazione non è mai stata discriminante per nessun aspirante socio.
Oggi, pur maturi e consapevoli della nostra forza, siamo per un'ampia apertura, con una configurazione dei soci più moderna e attuale, per un sempre maggior consenso sul piano del confronto verso la classe medica e la S.I.D.O. in particolare.
Siamo cresciuti e vogliamo crescere ancora, dobbiamo "contare" di più, sia sul piano culturale sia su quello pratico; il cammino percorso ci deve dare la certezza di avere ben speso tempo e sacrifici, mentre il cammino ancora da percorrere deve essere illuminato dalla coscienza di doverci mantenere umili, pur nel consapevole coraggio di poter credere nelle nostre capacità.
PROGRAMMA CONVEGNO:
Espansore rapido del palato: l’evoluzione della specie.
L’espansore rapido del palato è uno dei dispositivi ortodontici più utilizzati e allo stesso tempo
quello che negli ultimi anni si è evoluto meno. In altri ambiti come l’ancoraggio scheletrico
nell’ultimo ventennio si sono avuti innumerevoli cambiamenti, per non parlare poi di quello che è
successo nel mondo degli attacchi ortodontici. I relatori presenteranno l’ultima novità nel campo
degli espansori rapidi, si tratta di una vite che è ridotta all’essenziale nelle sue dimensioni e può
quindi essere montata nella zona più profonda di qualsiasi palato. Inoltre questo espansore ha
un sistema rivoluzionario che permette di ricaricare la vite nei casi in cui servirebbe la “doppia
espansione”.
Daniele Modoni Marco Valle
Giovedì 16 Giugno ore 14.30
Dispositivi per Ortopedia dei Mascellari
Marcos Gribel
Fornire un aggiornamento professionale di “salute dentale” con particolare riguardo per
lʼortodonzia, lʼortopedia funzionale dei mascellari e lʼodontoiatria pediatrica. Permettere,
inoltre, il miglioramento delle conoscenze necessarie per la promozione della prevenzione
orale, con lʼintercettazione e il trattamento dei disturbi cranio-mandibolari tramite approccio
funzionale sul sistema masticatorio nei bambini e negli adolescenti/adulti, sfruttando le forze
naturali della crescita, dello sviluppo e dellʼeruzione dentale, nonché degli altri movimenti
mandibolari.
Venerdi 17 Giugno ore 09.00
Il rapporto tra ortodontista e tecnico, alla luce delle nuove filosofie
La relazione vuole prendere in esame il rapporto tra odontotecnico e ortognatodontista nella nuova era ortodontica.
l'analisi partirà da un breve esame di quelle che sono state le interfacce tra le due discipline in circa 150 anni di rapporti
continuativi.
Esiste ancora un'unità ortognatodontica? O le nuove acquisizioni diagnostico-terapeutiche allontanano ed
allontaneranno sempre di più lo studio dal laboratorio?
I dispositivi fissi prima, e le apparecchiature rimovibili di ultima generazione, apparentemente hanno allontanato i due
protagonisti di più di un secolo di diagnosi e terapia.
Ma in verità da un'analisi più approfondita, il rapporto sembra essere ancora più profondo di un tempo, anche perché
più consapevole.
La parola chiave del presente (che è già futuro) è "alta qualità". Ed il matrimonio è tutt'altro che in crisi...
Venerdi 17 Giugno ore 14.00
Sulla base dell' esperienza maturata nell'ambito della terapia occlusale con differenti
metodiche, gli ideatori ( dott. Lanteri Claudio e odt. Daniele Nicola ), hanno messo a
punto un nuovo tipo di bite, realizzato con la, ormai nota, tecnica del termo-
stampaggio, che presenta la caratteristica di essere costruito a più strati sovrapposti
individualizzabili di differente spessore e con caratteristiche di elasticità
decrescente.
Bite multistrato-multifunzione
Nicola Daniele
Venerdi 17 Giugno ore 14.45
C.M. Crozat modificato l’utilizzo di apparecchi estetici intraorali per l’allineamento delle arcate dentarie.
Una tecnica collaudata ed efficace consente di allineare arcate dentarie senza l’applicazione di brackets.
Si basa sull’utilizzo di apparecchi ortodontici chiamati C.M. (Crozat Modificato) seguiti, qualora fosse necessario da
alcune mascherine termoplastiche realizzate su set-up progressivo. Questi dispositivi estetici e poco ingombranti;
essendo rimovibili permettono una migliore igiene orale rispetto all’ ortodonzia fissa.
Al congresso di Rimini 2011 verranno illustrati diversi tipi di C.M. con vari accessori, indicazioni per il loro utilizzo e
attivazione. Una completa serie di immagini indicherà le varie sequenze per la realizzazione del dispositivo.
Ugo Belussi
Venerdi 17 Giugno ore 15.30
Il Laser la necessità di una saldatura laser
Un percorso dove si tratta cos'è e come funziona il laser e le sue capacità
tecniche. Soffermandoci nel descrivere perchè lo si deve utilizzare, come si
esegue una saldatura, i fattori che la influenzano e i vantaggi che ci porta
nell'uso quotidiano sia protesico che ortodontico.
Alessio Fanfani
Venerdi 17 Giugno ore 16.30
Archi linguali ad inserzione verticale PD System: caratteristiche tecniche e aspetti clinici
Nella relazione viene illustrata l'applicazione biomeccanica di una serie di archi ausiliari,
linguali e palatali, particolarmente versatili per la loro inserzione verticale mediante il
"PD System". Vengono esaminate le diverse caratteristiche innovative presentate dal
sistema che partendo dall'aspetto merceologico hanno una notevole ricaduta
nell'ambito clinico.
Gioacchino Pellegrino Pasquale De Simone
Venerdi 17 Giugno ore 17.00
La figura del tecnico ortodontico svolge da sempre un ruolo chiave nell’equipe multidisciplinare che accompagna il
paziente nelle varie fasi della terapia. L’introduzione di apparecchiature standardizzate prodotte industrialmente o
personalizzate ma confezionate su larga scala, il sempre più frequente ricorso a tecnologie d’imaging 3D e lo
sviluppo di scanner intra-orali stanno rivoluzionando la fase di pianificazione del trattamento ortodontico e
determinano il crescente sviluppo di nuovi macchinari.
In questo contesto assumono grande importanza gli accorgimenti e le procedure che il tecnico ortodontico può
attuare per continuare a rivestire il ruolo chiave che da sempre svolge accanto all’ortodontista per la cura e la tutela
del paziente.
Lo scopo di questa presentazione consiste nel presentare i protocolli in uso presso la Scuola di Milano, che
enfatizzano la necessità di apparecchiature individualizzate e di una stretta collaborazione fra tecnico ortodontico e
clinico.
RUOLO DEL TECNICO ORTODONTICO “TRADIZIONALE” NEL CONTESTO DI SEMPRE PIU’ INCALZANTI NUOVE METODOLOGIE
Giampietro Farronato
Sabato 18 Giugno ore 09.00
Terapia dell' open-bite anteriore : timing, individualizzazione dei protocolli terapeutici, stabilita’
La gestione di un morso aperto dentale risultati più semplice di uno scheletrico a causa della mancanza delle
caratteristiche morfologiche e funzionali di cui sopra.
Nei primi mesi del trattamento ortodontico, questi tipi di malocclusione può facilmente essere corretti, eliminando le cause
ambientali locali.
Quando il paziente è al di là del picco di crescita, un morso aperto dentale potrebbe essere comunemente trattati con
l'estrusione dei denti anteriori.
Controllo della dimensione verticale, evitando l'espulsione di entrambi i molari mascellari e mandibolari è fondamentale
per gestire questo tipo di malocclusioni.
Questo obiettivo può essere ottenuto da diverse modalità di trattamento, come copricapi alti-pull, tazze mento, multiloop
Edgewise Arch Wire (MEAW) elettrodomestici, morso-blocks, Rapid Molar Intruder (RMI) e miniplacche.
Sabato 18 Giugno ore 11.30