Congresso Chirurghi Rimini: 'Quale domus per il chirurgo?'

Lo provano i resti archeologici della 'domus del chirurgo' di Rimini nella quale come è noto sono stati ritrovati fra l'altro un'antica collezione di ben 150 strumenti chirurgici in gran parte destinati ad interventi su traumi ossei, e l'iscrizione 'Eutyches homo bonus', probabilmente incisa da un paziente ricoverato nella domus. Oggi le cose vanno diversamente: 4 medici su 5 ricevono almeno una richiesta di risarcimento nel corso della propria carriera e si registrano circa 12 mila processi penali l'anno.

Ecco che allora la SIC, Società Italiana di Chirurgia, ha dedicato all'argomento il titolo - "Quale Domus per il chirurgo" - del prossimo Congresso Nazionale in programma a Rimini dal 25 al 28 ottobre. La 111esima edizione del congresso è stata illustrata il 20 ottobre a Roma dal presidente Gianfranco Francioni. Fra gli argomenti in discussione, gli interventi eseguiti con tecniche mininvasive (fori di piccolo diametro, attraverso i quali vengono introdotti nel corpo del paziente gli strumenti chirurgici necessari, insieme a una microcamera), inoltre l'utilizzo delle cellule staminali, la personalizzazione degli interventi e la chirurgia robotica: "Consente movimenti finissimi e iper-precisi - ha spiegato Francioni - coordinati da un chirurgo in carne e ossa, ma compiuti da un robot tarato al millimetro".(fonte La Voce del 21/10/09 pag 14)