Conferenza Stampa Maguy Marin
il 10 ottobre 2009
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Artista impegnata, straordinaria creatrice di sogni, splendida protagonista di un percorso che ha lasciato una traccia profonda, Maguy Marin è da trent’anni sulla cresta dell’onda. Figlia di emigranti spagnoli, inizia gli studi di danza nella città natale, Toulouse, e a 16 anni si trasferisce a Parigi per perfezionarsi con Nina Vyroubova. Quindi passa all’Opera di Strasburgo e dopo tre anni si sposta a Bruxelles, al Mudra di Béjart. Qui partecipa alla creazione di una compagnia di talenti emergenti guidata da Micha Van Hoecke e viene infine arruolata nel Ballet du XX siécle dello stesso Béjart: dopo aver ricoperto vari ruoli all’interno della compagnia, nel 1976 firma la coreografia di YU-KU-RI, che impone il suo nome sulla scena della danza francese. Avvia collaborazioni con altri coreografi - un nome su tutti, Carolyn Carlson - e nel 1978 con Daniel Ambash fonda una sua compagnia di danza, il Ballet Théâtre de l'Arche. Nel 1984 nasce la Compagnie Maguy Marin, con cui sarà in tournée in tutto il mondo. Nel 1990 l’attività coreografica sfocia nel Centre Coréographique National de Créteil et du Val-de-Marne mentre nel 2006 prende avvio il nuovo Centro Coreografico a Rillieu-la-Pape nella periferia di Lione.
Marinella Guatterini, critico di danza e balletto dal 1981, è docente di estetica della danza alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano dove, dal 1990, è responsabile delle attività del dipartimento di teatrodanza; dal 2004 tiene inoltre al Dams dell’Università di Bologna un corso di Metodologia della critica di danza per le lauree specialistiche.
Ospite come maître de conférences all’Université Paris III-Sorbonne Nouvelle dal 1999, è consulente del Teatro alla Scala per i programmi di sala di balletto dal 1997. Ha curato mostre e rassegne ed è autrice di svariate pubblicazioni saggistiche e di testi sulla danza: tra cui i recenti L'ABC del balletto (2006) e L'ABC della danza (2008), entrambi editi da Mondadori. Nell'apparato iconografico del volume, che fa seguito al libro tra cui una collana in tre volumi, edita da Mondadori, sulla danza e la musica neoclassiche del Novecento (Stravinskij, Apollo e Pulcinella, 1990; Nijinska, I Sei e Satie, 1991; Milloss, Busoni e Scelsi, 1992) e due raccolte di conferenze (La parola alla danza, 1991; Discorsi sulla danza, 1994), edite da Ubulibri/Lezioni Milanesi.
Collabora in qualità di critico, con il supplemento domenicale del “Sole 24Ore", con “Famiglia Cristiana” e “Ballettoggi”.