City mostra collettiva
dal 28 settembre al 26 ottobre 2007
vedi sulla mappaParma Altro
La Galleria Le Stelle Arte di Parma é lieta di inaugurare la stagione artistica 2007/2008 con la mostra collettiva CITY che riunisce le ricerche di tre giovani artisti la cui indagine si focalizza sul tema della rappresentazione urbana.
La città viene oggi percepita come qualcosa di ben più ricco ed espressivo di una rappresentazione razionalistica degli spazi. La visione urbana consiste sempre più in un'accumulazione di motivi e atmosfere, significati e forme storiche e simboliche. La città permette all'artista di allargare la trama delle sue esperienze sensoriali e visive, instaurando un forte legame tra il mondo esterno dell'ambiente urbano e il mondo interno del proprio universo psichico.
In questo senso Stefano Fioresi, presenta un gruppo di lavori incentrati sulla rappresentazione di vedute urbane riprese da un obiettivo fotografico aperto e profondo, che cattura differenti livelli della città . Se per Venezia é il Ponte dei Sospiri, sito di importanza storico-artistica, a essere evidenziato a caratteri bianchi e neri, per la metropoli newyorkese si tratta delle gigantesche strutture portanti del ponte d Brooklyn che incombono per l'enormità delle dimensioni.
Di origini serbe, Mihailo Beli Karanovic si cimenta nella rievocazione storica di vedute urbane percorse da ardite profondità prospettiche, dove un groviglio di macchie pittoriche esprime al tempo stesso l'energia dell'action panting e la drammaticità del racconto storiografico. Amante delle città industriali e delle architetture avveniristiche, Beli Karanovic rappresenta sulla tela ponti e autostrade, viadotti e cavalcavia, palazzi e ferrovie immersi in atmosfere drammatiche e livide, dalle tonalità nere e ocra.
Il giovanissimo Luca Gastaldo approda al paesaggio urbano dopo un'analisi puntuale e attenta della realtà , volta a penetrare la coltre superficiale di oggetti e situazioni per esprimerne il nucleo dei sentimenti, delle sensazioni e degli stati d'animo. La pittura di Gastaldo sembra annegare in un sostrato denso e buio, creato dal bitume, mentre le luci chiare dell'acrilico, dei gessetti e dello smalto vengono a poco a poco a galla nello spazio della composizione, svelando i bagliori lunari di un cielo tempestoso, evidenziando i coni luminosi disegnati dai lampioni, definendo lo skyline della città nelle accese contrapposizioni dei chiaro-scuri.