Circolo Della Pace: Il teatro acrobatico africano di Sarakasi e i ragazzi di Nairobi
dal 19 dicembre 2008 al 06 gennaio 2009
vedi sulla mappaBagnacavallo Ravenna Altro
dal 19 dicembre 2008 al 06 gennaio 2009
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Quest'anno, per tutto il periodo delle festività natalizie, il Circo della Pace ritorna! E porterà a Bagnacavallo le mirabolanti performances degli acrobati di Nairobi (Kenya), promossi e sostenuti dall’associazione Sarakasi.
Un evento che, ancora una volta, godrà del contributo, del sostegno e della collaborazione corale dell’intera città: dall’Amministrazione Comunale agli imprenditori e alla Parrocchia, dagli industriali alle Associazioni di volontariato locali, dalla Stazione dei Carabinieri ai Lions, ai Rotary, Entelechia e con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Ravenna.
Lo spettacolo andrà in scena tutte le sere nello chapiteau appositamente allestito in Piazza della Libertà. Uno chapiteau decisamente più grande di quello che fu montato nella scorsa edizione, per contenere le spettacolari acrobazie degli artisti che davvero sembrano non subire l’effetto della forza di gravità!
L’Africa, pur non essendo rilevante per la storia del circo, ha l’acrobazia ben impressa nel suo popolo, con radici che affondano nelle danze tradizionali di alcune tribù. Alla fine del ‘900, per procacciarsi da vivere, alcuni artisti iniziano a utilizzare tecniche quali la dislocazione, il contorsionismo, i salti a terra e le piramidi umane. Nei primi anni ‘80 l’acrobazia raggiunge i sovraffollati ghetti di Nairobi e diventa popolare fra i giovani, anche come strumento di aggregazione sociale.
L’acrobazia si diffonde in tutto il centro Africa, in particolare laddove esistono centri turistici. In queste zone è diffusa l’attività dell’acrobazia sociale, come nel caso dell’Associazione Sarakasi (www.sarakasi.org), fondata nel 2001 dai coniugi Rudy e Marion Van Dijk. Il termine significa appunto “acrobazia” e, per estensione, “circo” e tutte le discipline ad esso collegate. L’Africa è spesso associata a un’immagine negativa dovuta a guerre, disastri naturali, condizione sanitaria e problemi di ambiente, spesso mischiati a corruzione e incuria governativa.
Sarakasi cerca di promuovere un’altra faccia del continente africano e della sua gente: l’energia, il talento e la disciplina. L’acrobazia, quindi, come risultato da raggiungere con duro lavoro e costanza per poter sperare in un futuro migliore. Gli acrobati kenioti sono spesso allo sbaraglio, costretti ad allenarsi in improvvisati luoghi di prova o ai crocicchi delle strade, sprovvisti dei mezzi per dotarsi di adeguati costumi, coreografie, musiche.
Sarakasi offre loro una piattaforma di sviluppo mettendo in relazione i migliori talenti locali e organizzando stages e laboratori. Provvede inoltre a mettere a disposizione degli artisti uno spazio attrezzato per esercitarsi sulla tecnica e sull’estetica. L’associazione è collegata con numerose altre istituzioni dedite a simili iniziative con le quali collabora a progetti specifici come quelli di riabilitare bambini e adolescenti costretti a vivere in strada.
L’incasso di tutti gli spettacoli e del merchandising sarà interamente devoluto all’Associazione Sarakasi.