"Il Chiostro dell'Arena" di Bologna: a Vito l'apertura - 3-27 luglio

Nella suggestiva cornice del Chiostro dell?Arena sono programmate quattro settimane di spettacoli per tutti i gusti, dal 3 al 27 luglio): la comicità sanguigna di Vito, nei panni di Teresa Tormiento, prolifica matriarca di una famiglia circense ispano-padana, e quella stralunata e cabarettistica del Coniglio di Troia in Kebaobab. Gli scrittori Roberto Freak Antoni, Enrico Brizzi e Grazia Verasani saliranno sul palco per i loro reading tra parole e musica in una serata all?insegna delle Parole sonanti, mentre  Ivano Marescotti in Iter-Iter ripercorrerà il viaggio drammatico e insieme comico di due lavoratori lungo tutto il secolo scorso. Tra musiche, canzoni, racconti e storielle, Moni Ovadia e il fisarmonicista Vladimir Denissenko daranno vita al recital Popov e Rabinowich . Non mancherà la danza: in Alma de Tango di Naturalis Labor due coppie di tangueros, accompagnati dal sestetto Quejas de Bandoneon, interpreteranno il desiderio e la passione trasportando il pubblico nelle atmosfere torbide e sensuali dei barrios argentini.

Lo spettacolo inaugurale della rassegna, "Teresa Tormiento", un testo di Francesco Freyrie che Vito (Stefano Bicocchi) interpreta con la sua consueta istrionica svagatezza, è una storia nella quale sembrano confondersi realtà e leggenda. Quando "nella matassa - come scrive l?autore - i nodi delle bugie prevalgono sui fili della realtà, lo storico molla il colpo e cede il campo al favolista."
Teresa Tormiento, nata a Bazzano, all'età di diciassette anni conosce il circo e incontra l?uomo della sua vita, El Gato, domatore di cavalli e sciupafenmmine ("gran tamarro", dicevano nel bolognese). Così inizia la sua avventura. Teresa si fa rapire e si sposa. Trasferitasi in Spagna a bordo del carrozzone, mise al mondo una manciata di figlioli: c?era il saltatore, l'ingoiatore, e pure l'uomo ad alta velocità, di cui nello spettacolo si conosceranno le prestazioni; insomma, tutti fenomeni da baraccone. Dall'unione fra l'emilianità di lei e l'ispaniolità di lui prese vita la stirpe ispano-padana dei Tormiento, che girava il mondo col carrozzone, si esibiva, lasciava nello sconforto il pubblico, soprattutto quello delle giovani da marito, e ripartivano. Freyrie presenta le vicende del suo testo con una punta di epicità: "Chi ebbe la fortuna di assistere a quelle esibizioni portò le cicatrici per sempre nell'anima. Coi Tormiento poteva accadere di tutto perché le leggi della realtà - nel perimetro del loro tendone - erano bandite. Cosa facessero di preciso non si sa, ma si sa che lo facevano meglio di qualsiasi altro artista al mondo."
Ma tutto viene alla luce una notte d?estate, quando Teresa, stanca e accaldata, decise di fare testamento e raccontare al servitore le gesta della sua famiglia, le miserie e gli splendori della famiglia Tormiento.

Anche quest'anno all'attività spettacolare si affiancheranno i Dopoteatro con gli Chef, giunti alla sesta edizione, con la partecipazione di chef di punta del nostro territorio. Secondo la formula già collaudata nelle passate edizioni della rassegna, al termine di sei delle serate tra quelle in programma verrà offerto a tutti gli spettatori un piatto creato in esclusiva da uno degli chef coinvolti. Quest'anno si compirà un gemellaggio con la grande tradizione enogastronomica della Germania, con proposte che comprenderanno prodotti tipici regionali tedeschi.

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