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Cesare Pavese La terra e la morte al Chiostro di San Francesco

il 27 agosto 2008

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Cesena Altro

Descrizione dell'Evento

“Il mio paese sono quattro baracche e un gran fango, ma lo attraversa lo stradone provinciale dove giocavo da bambino. Siccome - ripeto - sono ambizioso, volevo girare per tutto il mondo e, giunto nei siti più lontani, voltarmi e dire in presenza di tutti Non avete mai sentito nominare quei quattro tetti? Ebbene, io vengo di là ".

COMUNE DI CESENA ASSESSORATO ALLA CULTURA
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE - TEATRO BONCI

CESARE PAVESE
La terra e la morte
1908-1950
                                                                 
nel centenario della nascita di Cesare Pavese reading con immagini e musica dal vivo
con Andrea Brigliadori, Denio Derni, Vally Sedioli
musiche di Fabrizio Sirotti

27 agosto 2008 - CESENA, Chiostro di San Francesco ore 21.00

“Il mio paese sono quattro baracche e un gran fango, ma lo attraversa lo stradone provinciale dove giocavo da bambino. Siccome - ripeto - sono ambizioso, volevo girare per tutto il mondo e, giunto nei siti più lontani, voltarmi e dire in presenza di tutti Non avete mai sentito nominare quei quattro tetti? Ebbene, io vengo di là ".

Cesare Pavese nasce il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo, un paesino delle Langhe in provincia di Cuneo. Il legame con la terra di origine é fortissimo e pervade tutta la sua opera, tra realismo e simbolismo lirico La realtà  delle natìe langhe e della Torino della vita adulta diventa teatro delle proiezioni interiori, del profondo disagio esistenziale, dei miti immaginativi, della ricerca di autenticità , delle ossessioni psichiche. Così le colline e la città  vedono come protagonista più la coscienza dell'autore che non la realtà  esterna, ambientale e storica.

In questo recital a tre voci viene presentata la sua opera attraverso il diario, le lettere, le poesie e le immagini dei luoghi, degli avvenimenti e delle persone che ne hanno segnato la vita.

L'ampio materiale ricostruisce dall'interno la vita intensa e contraddittoria del grande scrittore morto suicida, e dà  ragione del suo perdurante “mito”esistenziale.

Andrea Brigliadori é nato a Meldola e vive dal 1951 a Forlì, dove ha insegnato Letteratura Italiana e Latina presso il Liceo Scientifico fino al 1994. Ha pubblicato un libro di poesie: Presentimento della maturità  (1963); un'antologia: Gli scrittori italiani raccontano l'adolescenza (1969); monografie sullo scultore Gino del Zozzo (1981) e sul pittore Roberto Casadio. Insieme con amici pittori ha curato il libro d'arte Per Montale (1982) e Chile (1974). àˆ autore, in collaborazione con l'attore Massimo Foschi, di testi per il teatro: Leopardi, Montale, Pascoli, Turoldo, Poesia dei negri d'America; con Giuliano Missirini: Ma la gloria non vedo. Dal teatro di Samuel Becket ha ricavato, con Giovanni Matteucci, il recital Su questa porca terra ed una elaborazione teatrale del Cuore di De Amicis, in collaborazione con Denio Derni (1997), e la sceneggiatura di L'Inferno di Dante raccontato dai bambini.

Ha curato numerosi cataloghi d'arte e prefazioni di poesia e narrativa. Ha collaborato a riviste, quotidiani e periodici con scritti di letteratura, arte e attualità .

Cura e partecipa a pubbliche letture di poesia (Lorca, Prevert, Brecht, Gozzano, Campana, Cardarelli, Pavese). Dal 1966 é dicitore di Lecturae Dantis nella chiesa di san Donato in Polenta e in San Mercuriale a Forlì.

Con Roberto Casalini ha curato l'antologia dei Sonetti romagnoli di Olindo Guerrini e, per Emergency, nel 2004, Il cuore sepolto.

Ha pubblicato nel 2006, presso l'editore Il ponte vecchio, la raccolta di poesie giovanili Un consumato amore.

Denio Derni, vive a Forlì, dove é nato nel 1953. Maestro di scuola elementare, presso la Scuola Elementare Saffi, conduce corsi di teatro per bambini e ragazzi all'interno della scuola e laboratori esterni. Ha diretto e sceneggiato numerosi  spettacoli teatrali (Cuore, Viola é là  dove comincia il buio, Buono come il pane, Piuma d'Oro, L'Inferno di Dante raccontato dai bambini, I fagioli di Bertoldo, ,A riveder le stelle, La padella e la brace).

Ha presentato con Andrea Brigliadori numerosi reading di poesia, come eventi singoli o in rassegne.

Ha recitato e recita con gruppi musicali come Artenovecento, Khorakhané, Yuri Ciccarese, Synchronie. Ha recitato nelle vesti di Pellegrino Artusi per l'inaugurazione di Casa Artusi a Forlimpopoli (giugno 2007).

Ha partecipato con lo spettacolo L'anima sulle labbra-voci dalla collina di Spoon River al  Piccolo Festival di Montecchio Emilia (RE).

Con il “sestetto” di Hector Ulises Passerella ha recitato in  Di stella é il tuo silenzio-omaggio a Pablo Neruda nell'ambito della rassegna I suoni del tempo organizzata dal Teatro Bonci e dal Comune di Cesena (Chiostro di San Francesco, Cesena, Luglio 2007).

Sempre con H.U.Passarella e i suoi musicisti ha partecipato alle tre serate del Festival Tango y mas di San Ginesio (MC).

                                                              
Fabrizio Sirotti, 37 anni, é pianista e compositore. Dopo gli studi classici contaminati dalla passione per il jazz, si consacra alla musica nero-americana fondando il trio Man Sueto che pubblica due album con l'etichetta Irma Records. Quindi parte alla volta di Parigi, dove attualmente lavora. Nella capitale francese realizza il sogno di abbinare le proprie musiche alle immagini: dopo un'iniziale “gavetta” comincia a lavorare per i principali diffusori europei (France 2, Arte, La Cinquiéme) componendo colonne sonore per fiction tv, documentari (fra gli ultimi L'incubo di Darwin e Le montagne del silenzio) e cartoni animati (fra i quali La Compagnia dei celestini che sarà  presto programmata su Rai Due).

A Parigi e dintorni lavora anche in studio per la house “french-touch” collaborando con Dimitri from Paris, Benjamin Diamond (ex Daft-Punk, ex Stardust), Cosmo Vitelli.

Da sempre interessato all'espressività  generata dall'improvvisazione, dalla musica elettronica e dalla musica per immagini, Sirotti  fonda e fonde le sue radici tra funk e Stravinsky, black-music in senso lato.

Luogo dell'Evento e gli Hotel nei dintorni