“Un genio che solo la morte ha saputo dominare” : così lo scrittore e politico francese André Malraux definì l’amico Pablo Picasso, cogliendone appieno in queste poche parole la personalità irregolare, il furore creativo, la natura esplosiva e rivoluzionaria.Ed è proprio a questa natura d’artista, a questa indomabile creatività che guarda Antonio Calenda: “Affrontare Picasso – sostiene infatti il regista – significa rispondere alla sua fantasmagoria, dare voce alla sua irruente visionarietà. Perciò è stato necessario discostarsi dagli stilemi del naturalismo per ricreare invece le tensioni dell’irripetibile atmosfera culturale che circondava Picasso, per ricercare nel mondo delle sue motivazioni interiori attraverso la figurazione evocativa e coreografica, attraverso le sue stesse parole ed i pensieri che riverberano potenti da passi tratti dai suoi scritti, dai suoi poemi, dai testi teatrali”.Dalla necessità di riportare sulla scena l’indomabile estro del pittore spagnolo nasce la scelta di fondere nello spettacolo il linguaggio coreografico di Martha Graham e la recitazione di un maestro della statura, della sapienza scenica e del vigore di Giorgio Albertazzi.
da
Il desiderio preso per la coda e altri testi di Picasso
regia
Antonio Calenda
con
Giorgio Albertazzi
e con
Martha Graham Dance Company
coreografie
Martha Graham, Janet Eliber
scene e costumi
Pier Paolo Bisleri
video
Antonio Giacomin
luci
Nino Napoletano
produzione
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Martha Graham Dance Company
coproduttori
Ente Autonomo Teatro di Messina, Orkestra Entertainment