Carnevale di Cento 2012

In questo dipinto il soggetto è "il Berlingaccio", una maschera locale, che viene offerta insieme a tanti buoni dolcetti dal Magistrato cittadino al popolo  durante una festa al palazzo comunale.  
Così ha proseguito la tradizione del carnevale rimanendo fino agli anni '80 una festa tipica locale del paese, ma dopo pochi anni grazie ad un lavoro di organizzazione e immagine la festa è diventata una festa di costume cui tradizione si è espansa  a livello nazionale. Infatti è dal 1990 che grazie alla buona organizzazione e creatività di Ivano Manservisi che diventa Patron di Cento Carnevale d'Europa, la manifestazione recupera spessore e entusiasmo trasformandosi in una festa di importanza a livello nazionale, e lo dimostrano i numeri infatti le ultime edizioni hanno registrato oltre 340.000 presenze in cinque domeniche di sfilata. Ma il colpo grosso di Ivano Manservisi è stato quando nel 1993 è riuscito a creare un gemellaggio con il Carnevale di Rio de Janeiro. Così questa festa che ha recuperato la grinta e la passione, oggi vanta ancora di tanto successo grazie al suo spirito giocoso e surreale che diverte tutti grandi e piccini.  
Ciò che rende speciale il Carnevale di Cento  sono le sfilate che si svolgono ogni domenica dei carri di cartapesta che sono dei veri e propri capolavori. Sono le Associazioni carnevalesche come I RIBELLI, IL RISVEGLIO, I RAGAZZI DEL GUERCINO, MAZALORA, I TOPONI, IL RISCATTO, si occupano della realizzazione dei carri. Possono raggiungere dimensioni di 20 metri di altezza e lunghezza e 6 metri di larghezza.  L'associazione carnevalesca che conta di un gruppo numeroso, si suddivide in due gruppi, uno sul carro per la scenografia, e l'altro a terra che segue che precede il carro sfilando tra le vie della città.  
Ad aprire la sfilata del Carnevale di Cento sarà un personaggio con una storia alle spalle davvero particolare: Tasi con la sua maschera. Tasi era un personaggio dell' 800 il quale quando gli venne proposto di scegliere tra la moglie ad un bicchiere di vino scelse la seconda opzione, vivendo il resto della sua vita in compagnia di una volpe. Così Tasi ogni anno apre la festa vestito in frac, con la sua volpe e una maschera che in seguito sarà bruciata durante un rito propiziatorio.  
Un altro punto forte della sfilata è il Gettito ovvero il lancio di oggetti dal carro, come palloni, materassini gonfiabili, pupazzi, insomma tutto ciò che piace sia agli adulti che tornano a essere bambini, e ai più piccini. Da un altra torretta sempre situata nel carro vengono lanciati coriandoli e tanti dolci, caramelle e cioccolatini, così  che è impossibile rientrare a casa a mani vuote. Insomma il Carnevale di Cento è davvero ricco di sorprese che lo rendono davvero unico e con la voglia di riviverlo ogni anno.

Ogni anno vengono organizzate visite guidate alla città di Cento, splendida città d’arte. Per qualsiasi informazione e/o prenotazioni in merito ad eventuali visite ed escursioni oltre alla sfilata carnevalesca del pomeriggio potete contattare l'Ufficio Informaturismo, che vi sarà utile anche per eventuali visite a Ferrara (vedi informazioni sotto).