Carnevale Civitella di Romagna
dal 07 al 14 febbraio 2010
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Ed è per questo che il Carnevale passa sopra ai secoli, assumendo varie forme e sfumature, ma mantenendo invariate la sua natura e la sua forza.
Le guerre, le crisi, il boom economico, i momenti di sconforto e di fortuna... tutto trascorre e su tutto e a tutto il Carnevale sopravvive, vincendo ogni nuova sfida... vincendo il terrore delle guerre, superando le crisi, non lasciandosi alterare dalle vicende economiche e mostrandosi come importante momento di serenità nei periodi di tristezza.
Oggi combatte nuove battaglie, contro chi non lo capisce, contro chi cerca di limitarlo, imbrigliarlo e ostacolarlo, ma ogni anno e’ puntualmente tra, o meglio IN tutti noi, in noi, dove è la sua origine, trae la sua forza!!!
Una festa antica il carnevale, che precede l’inizio della Quaresima, di cui se ne hanno notizie negli archivi comunali di Civitella fin dal 1688. Sembra però che i festeggiamenti fossero una consuetudine avviata molti anni prima. Lo storico Addis Sante Meleti riferisce che nel 1702 il Papa, ritenendo inopportuni i festeggiamenti, annullò il carnevale in tutto lo Stato. Ma, nonostante tutto, questa ricorrenza non è mai passata di moda anche nei periodi più difficili della storia del territorio. Dal 1718 al 1720, per esempio, il carnevale venne riproposto dopo una lunga sosta nonostante in quegli anni la Romagna fosse duramente provata dalle carestie e dal passaggio di truppe straniere. L’aspetto più moderno di questa ricorrenza lo si deve all’Associazione Carnevale che ripropose nel 1961 la prima edizione di quello che in 40 anni sarebbe diventato l’evento più atteso della Val Bidente.