Carmen CONSOLI che si raggomitola su se stessa, fino a ingarbugliarsi tra le corde della sua chitarra. Carmen CONSOLI che si scioglie, distendendosi nella penombra insieme alle corde della sua chitarra. Carmen CONSOLI che appoggia delicatamente le dita della mano sinistra sulle corde della sua chitarra. Carmen CONSOLI che schiaffeggia selvaggiamente e a piu' riprese con la mano destra le corde della sua chitarra. Carmen CONSOLI che con la sua chitarra e le di lei corde - oltre che con i relativi piroli, paletta, capotasto, tastiera, traversine, cassa, manico - fa di tutto, o almeno tutto cio' che serve ad elettrizzare in blocco i presenti, sia quelli radunatisi sotto il piccolo palco che gli altri, i numerosi altri che fremono e premono per entrare all'interno del tendone plastificato bianco appollaiato sopra lo spazio dove si tiene il concerto, spiaccicati contro i cancelli o sgattaiolanti con alterne fortune tra gli spessi addetti al servizio d'ordine e le sottili fenditure della plastica.

Dietro le spalle di Carmen CONSOLI fa bella mostra di se' una batteria Pearl rossa fiammante; nessuno la tocca, e si capisce bene perche', dato che tempi e ritmi stanno tutti nelle mani e nella testa della rocker siciliana. E mentre il pubblico anticipa in coro al primo affacciarsi di note le parole delle canzoni, Carmen CONSOLI ha tutta l'aria di essere si' felice ma per nulla confusa, contrariamente a quanto afferma uno dei suoi testi: colpiscono anzi la sua disinvoltura e la sua sicurezza, mai forzate o supponenti, proprio come se in realta' la ragazza si divertisse sul serio a fare il suo mestiere, contagiando con il suo sorriso tutti quanti, compresi gli addetti al servizio d'ordine, che almeno per i bis, fingono di non accorgersi che qualcuno tra i fans stoppati all'esterno sta riuscendo ad invadere il terreno di gioco. Dispiace solo di li' a poco vedere Carmen CONSOLI che se ne va tra gli applausi, accompagnata dalla sua chitarra.

TOUR 2010 CARMEN CONSOLI

La prossima attività live rappresenta una nuova entusiasmante scommessa di Carmen Consoli: a partire dal 2 febbraio 2010 Carmen attraverserà l’Italia portando in parallelo due diversi tour, fornendo chiavi interpretative profondamente differenziate al suo nuovo album, “Elettra”. Insieme al tour teatrale Carmen sarà, infatti, nei club con “Ventunodieciduemilatrenta”, un tour elettronico che la vedrà per la prima volta al basso. Emblematica la scelta di intitolare questo tour come la canzone più sperimentale del disco, “Ventunodieciduemilatrenta”, con un testo in cui si intrecciano fantasie oniriche e futuribili, un’aspra critica al pregiudizio borghese e un immaginario chagalliano, la descrizione di un non-luogo simile ad un aeroporto con “l’atmosfera gioviale” di un qualche festeggiamento.
La canzone, come i due tour, in qualche modo riassume la Carmen di oggi che brinda ed indaga sulle possibili declinazioni dell’amore: l’amore materno, filiale, carnale, promiscuo, fedele e spirituale. In una ricerca che è linguistica ma anche musicale e tematica.