Carlo Flamigni Presenta Un Tranquillo Paese Di Romagna
il 24 luglio 2009
vedi sulla mappaCastrocaro Forli Altro
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Il libro di Flamigni appartiene a quei polizieschi lontani sia dal thriller d’azione che dal giallo enigmistico. Sembra piuttosto obbedire alla definizione di Fred Vargas: “Il poliziesco è una specie di favola, ironica o tragica o cerebrale”. Favola cattiva, a cui l’essere un “mistery romagnolo” aggiunge qualcosa in ironia e grottesco.
"Un tranquillo paese di Romagna” ci presenta la famiglia di Primo Casadei – detto anche “Terzo”: un ex spiantato diventato scrittore di successo senza aver smaltito la scorza anarcoide – torna nel paesino di origine sulle colline romagnole. Qui vivono ancora vecchi contadini dalle facce di cuoio, coriacei repubblicani dai nomi significativi e dai soprannomi ancor più dichiarativi, anticlericali sanguigni e preti combattivi. In paese iniziano nefandi omicidi di bambini; nel bosco, assassinii abbastanza diversi uno dall’altro, da respingere l’idea del maniaco o del killer seriale. Oltre ai Casadei, ci sono stati altri arrivi in paese: un nuovo prete, un pittore sempre in giro per i sentieri, un veterinario con poco lavoro, un giovane maestro tanto colto e devoto. E i loro misteri, di cui inevitabilmente si favoleggia.