Concerto Brasile meu amor a Parma
il 24 marzo 2009
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Un viaggio in un universo musicale ricchissimo, dentro la passione e le forti emozioni di un paese grande e straordinario, partendo dai miti leggendari del passato per arrivare ai grandi contemporanei come Guinga e ai nomi di enorme popolarità come Chico Buarque. È quanto propone Brasile meu amor, il secondo concerto della rassegna Estri armonici, che si terrà domenica 18 gennaio alle 17.30 al Teatro Cinghio. L’ingresso è gratuito.A guidare il pubblico alla scoperta di un mondo musicale dove si intrecciano influenze europee e africane, sono la voce di Bruna Pintus e la chitarra di Roberto Bernardini che insieme formano dal 2001 il duo Atzinganos. Un nome, Atzinganos, che anticamente indicava le popolazioni che dal Punjab migrarono verso l’Europa, e che evoca da solo un senso e una storia, quella degli tzigani, degli zingari. È una idea di nomadismo musicale dunque, che scava nelle diverse culture musicali, che fonda il lavoro dei cagliaritani Pintus e Bernardini, all’attivo percorsi importanti e rigorosi nel Fado e nella canzone d’autore portoghese, nella canzone napoletana, nel tango argentino.Il concerto spazia in infinite direzioni. Il choro di Pixinguinha, compositore , flautista e sassofonista di Rio de Janeiro nato a fine ‘800 e morto negli anni ’70, tra i padri fondatori della musica popolare brasiliana. Il samba di Noel Rosa (1910-1937), altro mito che intrecciò ritmi afro-brasiliani e diede al samba nuovo senso e nuovo sapore. Poi i contemporanei come Egberto Gismonti (1947), e come Guinga (1950), grande musicista capace di raccontare un Brasile non da cartolina, di evocare personali paesaggi geografici e dell’anima, attraverso toni sfumati ed intimisti che sorvolano le gioie dei ricordi e dell’amore, ma anche il vuoto e la malinconia che pervadono l’animo umano. In questa carrellata travolgente trovano spazio anche alcuni pezzi forti di Chico Buarque, Vinincius de Moraies, Aldir Blanc, proposti in chiave "cameristica".
La XXIII edizione di Estri armonici si intitola La Danza ed è un viaggio nelle musiche del mondo sulle ali appassionate delle partiture, dei ritmi, delle melodie nate per la danza. La rassegna è promossa da Società dei Concerti Solares Fondazione delle Arti insieme all’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile del Comune di Parma, al Quartiere Montanara – Agenzia al Decentramento del Comune di Parma, con il contributo della Fondazione Monte di Parma, in collaborazione con Ditta Mingazzini.Un progetto, quello di Estri armonici, fondato sulla sfida di un approccio libero, fantasioso, “estroso” appunto, alla musica colta, che sappia esprimersi nella scelta dei programmi, ma che si accompagni sempre al rigore esecutivo e al curriculum impeccabile degli interpreti. Questa idea di musica classica, accogliente e inclusiva, ben si intona con l’edizione 2009, dedicata all’arte scenica “sociale” per eccellenza. Arte che aggrega, che riunisce, la danza; metafora di riti popolari e occasione intensa di incontro e scambio collettivi. Danza dunque come espressione totale dell’u omo, di una gamma vastissima di sentimenti, dalla gioia alla malinconia, e di una grande vastità di stili e generi, che troveranno grande ospitalità nel programma di questa edizione, che spazia con un’amplissima traiettoria musicale dalle polonaises di Chopin ai walzer di Strauss, dal tango al jazz, dai ritmi brasiliani a quelli spagnoli.