BOtanique Festival 2012
dal 15 giugno al 21 luglio 2012
vedi sulla mappaBologna Via Filippo Re, - Bologna
Info: 051 19980427
dal 15 giugno al 21 luglio 2012
vedi sulla mappaBologna Via Filippo Re, - Bologna
Info: 051 19980427
Venerdì 15 Giugno
h.21.30 / apertura h.19.30
Erica Musci, in arte Erica Mou, classe 1990, è una giovane cantautrice italiana nata a Bisceglie. Scrive e compone da sempre la propria musica in cui alterna grazia innocente a sensuale ironia. Tra il 2008 ed il 2009, Erica vince diversi premi legati alla canzone italiana d’autore. L’8 marzo 2011 esce su etichetta Sugar il suo album d’esordio “È”, entrato nella rosa dei finalisti per la miglior opera prima al Premio Tenco. Con il brano “Nella vasca da bagno del tempo” partecipa al Festival di Sanremo 2012 nella sezione dedicata ai giovani artisti, ottenendo il premio della critica “Premio Mia Martini” e il “Premio Sala Stampa Radio Tv”. Scritto dalla stessa Erica Mou, “Nella vasca da bagno del tempo” è ricco di collaborazioni eccellenti: prodotto e arrangiato da Davide Rossi (Coldplay, Royksopp, Siouxie, Alicia Keys), è stato mixato da Rik Simpson (Jay-Z, Portishead, Kasabian, Black Rebel Motorcycle Club, PJ Harvey).
h.23.30 / 02.00
SCANDELLA DJ rock e affini
Sabato 16 Giugno
h.21.30 / apertura h.19.30
Gli Statuto sono una realtà unica nel panorama della musica italiana, perché con il loro immutato ma non per questo mai evoluto stile mod, con la loro immediatezza e sfrontatezza nei testi, spesso ironici o sarcastici, aggressivi e umili, con una musica ora diventata di "moda" che non si limita al solo ska, ma passa anche per il soul e il beat, sono arrivati nel corso degli anni (nascono nel 1983) dove tanti artisti vorrebbero arrivare: dal palco dell’Ariston di Sanremo al concerto per i licenziati della Lancia/Fiat di Chivasso, dal Festivalbar al Leonkavallo, dal Cantagiro al concerto in Plaza De La Revoluciòn all’Habana de Cuba invitati dalle autorità locali. Dopo il fortunato album “È già domenica” (2010), hanno suggellato il loro successo nel 2011 col disco dal vivo “Undici” – Statuto & Friends in concerto”. Ora nuovamente il tour: una scaletta ricca ed esplosiva all’insegna dello ska e del soul, con un suono “rabbioso” e “stiloso” e il solito stile ispirato mod che li contraddistingue da sempre.
h.23.30 / 02.00
Fujiko Night con MINGO DJ
Lunedì 18 Giugno
h.21.00 / apertura h.19.30
Martedì 19 Giugno
h.21.30 / apertura h.19.30
La band alternative rock livornese si forma nel 1990. Nel 1995 arriva in finale al “Premio Ciampi” e al concorso “Indipendenti” di Fare Musica. Due anni dopo l’etichetta discografica Baracca & Burattini pubblica il disco di debutto, “Gelaterie Sconsacrate” (1997). L’album raccoglie molte attenzioni da parte dalla stampa, consentendo ai Virginiana Miller di salire sul palco del Foro Italico a Roma come supporter ai Simple Minds. Nel 1999 viene pubblicato il secondo lavoro, “Italiamobile". Nel 1999 viene pubblicato il secondo lavoro, “Italiamobile”. A nobilitare le 11 tracce del disco, oltre alle chitarre di Massimo Fantoni, c'è la presenza di Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso) mentre la produzione artistica è, come nel precedente, di Marc Simon. Dopo il disco live “Salva con nome” (2002), la band toscana pubblica per la Sciopero Records il singolo “Terrarossa”. L’EP è un’anticipazione del nuovo disco dei Virginiana, “La verità sul tennis” (2003), a cui segue, dopo 3 anni e mezzo, “Fuochi fatui artificiali”. Nel 2010, dopo un cambio di formazione, esce il quinto album “Il primo lunedì del mondo”.
Mercoledì 20 Giugno
h.21.30 / apertura h.19.30
Mentre a Bologna sono iniziati i lavori del nuovo disco, il Parto si prepara per i nuovi appuntamenti live.
Dopo il successo dell’album “Il Parto” (2004), l’esperienza de “La valigia d’identità” (2007), i consensi della piéce teatrale “Slum” (2008) e del film “I colori dell’abbandono” (2009), Il Parto delle Nuvole Pesanti torna nel 2010 con “Magnagrecia”. L’album segna un’ulteriore evoluzione della band dallo stile “ etno-autorale” a quello "rock world music". Le inedite timbriche elettro–acustiche, a cui si aggiungono i suoni delle bande musicali meditarrenee, degli archi mitteleuropei e dei tanti collaboratori, fanno del disco un esempio di musica collettiva. I testi, spesso cantati a più voci e in diverse lingue e dialetti, affrontano temi di attualità come lo spopolamento dei piccoli centri, la mafia, l’ambiente, il viaggio, il diritto alla terra, alla vita e alla morte e raccontano storie di paesi abbandonati, rovine, viaggiatori, poveri, profughi, emarginati, emigranti ed immigrati.
Giovedì 21 Giugno
h.21.30 / apertura h.19.30
Torna a Bologna la più travolgente band della scena di Barcellona: il mitico Jairo, ovvero il MUCHACHITO, accompagnato dal TRIO INFIERNO.
Muchachito si fa conoscere per il suo stile detto “Rumboxing”, un mix di rumba e swing a una velocità che solo lui è capace di produrre. Con i compagni di viaggio incontrati lungo la strada, ha pubblicato il primo disco "Vamos que nos Vamos" nel 2005, seguito da "Visto lo Visto" (2007) e “Idas y Vueltas" (2010)
In pochi anni Muchachito è passato dal suonare da solo nei bar di Barcellona ad una “famiglia” composta da ben 20 fra musicisti, tecnici e produttori, con tanto di tour in giro per l’Europa e l’America Latina.
Venerdì 22 Giugno
h.21.30 / apertura h.19.30
Il melting polt catalano ti coinvolge dalla prima all'ultima nota e ti trascina a ballare. Il calore musicale della rumba e del flamenco, con le influenze musicali di nomi come Mano Negra o Ojos de Brujo, ma anche la lezione della musica in levare con fraseggi rapeggianti, basso hard funk, producono un sound potente e ritmico allo stesso tempo. Forti e travolgenti sono le emozioni che provoca la rumba elettrica con i suoi ritmi incalzanti, la sua bellezza dura e delicata al tempo stesso. Nati a Barcellona nel 2010, i Malakaton sono un giovane gruppo, composto da Albert Ferré (voce), Ignasi Cama (chitarra), Manolo Benìtez (percussioni e cajón), Dìdac Sauret (percussioni), Agustì Espìn (basso) ed Enric Vinyeta (tecnico del suono), fattosi conoscere in Italia durante l'edizione 2010 del MEI di Faenza. Il successivo tour invernale e varie interviste radio li hanno proiettati nelle migliori playlist anche di alcuni dj nostrani, facendoli diventare i rappresentanti di una tradizionale catalana meglio definita come "rumba elettrica"!
h.23.30 / 02.00
Notte catalana con DJ PRAVDA
Sabato 23 Giugno
h.21.00 / apertura h.19.30
h.23.30 / 02.00
Fujiko Night con MINGO DJ
Domenica 24 Giugno
h.21.00 / apertura h.19.30
Lunedì 25 Giugno
h.21.30 / apertura h.19.30
Due dischi 'La stagione del cannibale' per Homesleep, (meno di mille copie) e 'I Moralisti' per Emi (quasi cinque mila copie). Molte interviste con risposte troppo lunghe. Tantissimi concerti con momenti di libidine soprattutto nelle code strumentali. Recensioni generalmente entusiastiche (ma va?). Meno pubblico del previsto (sarà perchè ci vestivamo da becchini chic?) ma nemmeno poco. Un paio di cambi di formazione e di look. Molti pipponi. Un nuovo disco prima o poi. Niente piu' ballate per gente che si molla. Colori a volte sgranati a volte no. Piazza Tahrir e il verde delle molotov nelle bottigliette di sprite. Casse dritte, avere venti/trent'anni, ascoltare gli slowdive, non avere piu' vent'anni e ascoltarli lo stesso, chorus a cannone, delay a cannone, canzoni su dittature rovesciate via twitter al posto di canzoni d'amore scartate da san remo. la svolta afro beat. un generale desiderio di prendersi meno sul serio. spietatezza e coretti. come sempre le idee molto chiare insomma no anzi, ma infatti!
rassegna Lady Tuesday: EMMA TRICCA (rock d’autore – UK / Ita)
Martedì 26 Giugno
h.21.30 / apertura h.19.30
Italiana di nascita ma residente a Londra, la cantautrice Emma Tricca ha avuto la sua vita segnata dall'incontro con due leggende della musica folk: John Renbourn, prima, e Odetta, la misteriosa e leggendaria cantante che convertì Dylan alla musica acustica, poi. Spinta da quest'ultima a trasferirsi in Inghilterra, Emma impara le canzoni della tradizione folk britannica e inizia a suonare nei folkclub intorno ad Oxford, dove viene notata da personalità quali, tra gli altri, Roy Harper. Dopo un periodo a New York, Emma si stabilisce stabilmente in UK dove, nell'estate del 2006, viene notata mentre suona al Greenman festival dal dj e boss dell'etichetta Finders Keepers / Twisted Nerve, Andy Votel. L'incontro porta Emma al palco del Meltdown Festival del 2007, curato da Jarvis Cocker, e all'album “Minor White”, uscito sull'etichetta di Votel, ricevuto dalla stampa britannica come "un album senza tempo che durerà tanto quanto quelli registrati da coloro che hanno ispirato Emma a prendere in mano la chitarra la prima volta".
Mercoledì 27 Giugno
h.21.00 / apertura h.19.30
Giovedì 28 Giugno
h.21.00 / apertura h.19.30
Venerdì 29 Giugno
h.21.30 / apertura h.19.30
La data di nascita dei Ronin si può far risalire al luglio del 1999, quando Bruno Dorella, allora batterista dei Wolfango, sognava di formare un gruppo che unisse il western morriconiano, l'isolazionismo chitarristico e certo folk mediterraneo e balcanico. Nel 2004 esce il primo album “Ronin”, seguito da "Lemming" nel 2007, disco del mese sul alcune riviste specializzate. Alcuni brani di questo album entrano in colonne sonore e diventano musiche di fiction e programmi televisivi. Nel 2009 esce il terzo album “L’Ultimo Re”, che ha riscontro a livello europeo e permette al gruppo di affrontare nuovamente i palchi italiani ed esteri. Con l'uscita di “Fenice” nel 2012 la formazione subisce un ulteriore cambiamento ed oggi, oltre a Bruno Dorella alla chitarra (anche batterista di OvO e Bachi Da Pietra), comprende Chet Martino al basso (anche nei Quasiviri), Nicola Ratti alla chitarra (attivo come sound artist e in duo con Faravelliratti e Bellows), e il nuovo batterista Paolo Mongardi (Jennifer Gentle, Zeus!, Il Genio).
h.23.30 / 02.00
Aftershow con DJ SCANDELLA
Sabato 30 Giugno
h.21.30 / apertura h.19.30
SALUTI DA SATURNO non è la classica formazione rock o pop. La dimensione orchestrale è fondamentale per il progetto patrocinato da Mirco Mariani, che vuole approdare ad una più ampia definizione di contenitore musicale. FLEXIBLE ORCHESTRA è dunque il più logico attributo, laddove si impone una ricerca importante sui timbri e sulla strumentazione, spesso atipica: l'optigan, il mellotron, la celesta, le ondes martenot, l'harmonium, il vibraphonette, l'ondioline, il cristallarmonio sono gli elementi che unitamente agli strumenti più ordinari fanno risaltare lo spessore compositivo dell'organico. Dopo “Parlare con Anna”, la prima uscita di Saluti da Saturno, che vedeva come ospiti Vinicio Capossela alla voce in tre brani e Nadia Ratsimandresy alle ondes martenot, all’inizio del 2012 è uscito il nuovo album VALDAZZE.
h.23.30 / 02.00
Fujiko Night con MINGO DJ
Domenica 1 Luglio
h.21.00 / apertura h.19.30
Lunedì 2 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
Vengono dalla città europea con più fermento culturale: Berlino. Infiammano i palchi dei club a suon di psychorockabilly e hanno un nome che è tutto un programma: Kamikaze Queens. Porteranno a Bologna il loro trascinante mix di suoni tra lo psychobilly e il punk, integrato con spruzzate di garage, glam e gothic, mettendo in campo tutta la loro forza creativa. La miglior descrizione viene da loro stessi: “Punk Cabaret From Honky Tonk Hell”. Si tratta di un eclettico mix di oscure canzoni di punk cabaret, rimandi garage soul e vecchi riffs rockabilly che fanno il solletico a Detroit Cobras, New York Dolls e Cramps, il tutto abbinato ad un abbigliamento succinto tra il sexy e il trash, inserito in un live show kitch, glam e spregiudicato, che guarda al burlesque. Come due damigelle da film noir berlinese degli anni 20, petulanti sensuali ed ambigue: così si presentano le due front woman Trinity Tarantula e Mad Kate, naturalmente vivaci, viscerali e follemente energiche. Dietro a loro con Tex Morton (chitarre), Luscious Lloyd (contrabbasso) e Nico Lipps (batteria) esplode un suono che sembra il tuffo di un pilota suicida che bombarda le meningi di rock’n’roll. Una band che in Germania è già di culto.
Martedì 3 Luglio
h.23.30 / apertura h.19.30
rassegna Lady Tuesday
Il suo è stato uno dei concerti più seguiti del BOtanique 2011, facendo di lei la vera sorpresa della scorsa edizione. Katherine Elizabeth King, questo il suo vero nome, canta e suona la chitarra, anzi, è un tutt’uno con la sua sei corde: la accarezza, la percuote, la pizzica, tirandone fuori tutti i suoni possibili. La sua musica è tanto contraddittoria quanto lo è la città di New York, dove si trasferì dalla nativa Atlanta. Inizia suonando nella metropolitana, poi in un bar. Un incontro fortuito, una sera, porta alla pubblicazione del suo primo album "Everybody Loves You" (2003), che le fa guadagnare l'attenzione dei critici. Da allora Kaki ha suonato incessantemente, aprendo, tra gli altri, i concerti per Marianne Faithful, David Byrne, Robert Randolph, Keb Mo, Soulive, Mike Gordon, Charlie Hunter e Stanley Jordan. Nel 2007 appare nel film “La musica nel cuore” e collabora alle musiche di “Into the Wild” di Sean Penn, con i brani del suo secondo album “Legs to Make Us Longer”. Seguono “Dreaming of Revenge” (2008) e “Junior” (2010).
Mercoledì 4 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
I Kal sono una giovane band, con un atteggiamento rock'n'roll, alimentato con suoni dance e radicato nel blues balcanico. Nel loro spirito, nell’immaginazione e nella capacità di mescolare tra di loro suoni disparati e nel rifiuto di suonare seguendo le regole del folk, i Kal si distinguono sia come parte della tradizione balcanica sia come attivisti culturali Rom del XXI secolo. I Kal - una parola Rom che significa "nero" – vengono fondati dai fratelli Ristic, Dushan e Dragan, per affrontare i pregiudizi e i clichés che coinvolgono i Rom e per rilanciare l’orgoglio della propria identità etnica.
Giovedì 5 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
Appena due anni fa quattro giovani studenti inglesi provenienti da varie città del Regno Unito decisero di formare una band e di chiamarla The Crookes, prendendo ispirazione dal nome del quartiere studentesco di Sheffield nel quale abitavano. Nel 2010 la band ha tenuto più di 150 concerti, esibendosi in ogni angolo del Regno Unito, accompagnati da due brevi tour in Olanda e Germania e dalla partecipazione al leggendario SXSW (South by South West) Festival ad Austin in Texas. Forti del successo ottenuto in tourneé, sul finire dell’anno The Crookes hanno pubblicato “Dreams of Another Day” contenente le hit “Backstreet Lovers” e “A Collier’s Wife”. Dopo il grande successo dell’ album di debutto “Chasing After Ghosts”, uscito il 21 marzo 2011, la band è tornata con un nuovo singolo, “Afterglow”, uscito lo scorso 9 aprile. Altra novità: Tom Dakin sostituisce Alex Saunders alle chitarre. Il nuovo disco dovrebbe essere pubblicato dopo l’estate.
Venerdì 6 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
Il sound dei La Zurda è caratterizzato da un mix di rock e suoni delle culture indigene dell'America Latina, ottenuto utilizzando strumenti come il charango, il ronroco, il cajon peruviano e il bombo legüero. La band è emersa nel 1997 su iniziativa di un gruppo di amici della località di Haedo, Buenos Aires e si è subito messa in luce nell’ambito musicale underground con buoni risultati e ottime recensioni sulla stampa specializzata. Dopo aver vinto un concorso nel 2000, hanno registrato il loro primo album “Falopero este mundo” nel 2003. “Viaggiare” (2007) è il secondo lavoro. Nel 2009 hanno tenuto più di 30 concerti nei distretti della provincia di Buenos Aires e circa 20 indiverse città d'Italia. Hanno inoltre collaborato con i Negrita all’album “HellDorado”. Il 2010 ha visto l’uscita dell’album “Acá y ahora”, sia in Argentina che in Europa.
h.23.30 / 02.00
Patchanka Night con DJ PRAVDA (Russia) vs DJ CALAVERA (Madrid)
Sabato 7 Luglio
h.21.00 / apertura h.19.30 ingresso €.10,00
La favola dei Bluebeaters di Giuliano Palma, iniziata nel 1999 come leggenda underground, cresciuta lungo una lenta ma inesorabile ascesa al consenso trasformato in successo, attraverso il ballo e la partecipazione, stravincendo “le primarie” dal vivo, è diventata realtà. Dopo 13 anni il supergruppo formato quasi per gioco da amici appassionati di ska, rocksteady e reggae giamaicano e soul americano è oggi uno dei punti di riferimento più importanti del genere sulla scena musicale italiana. Senza infrangere regole ma aumentando, più che assecondando, il livello del coinvolgimento musicale. Melodia più armonia, innanzitutto. Pop-moderno-italiano, dunque. E ritorno al futuro. Basta ascoltare le sedici tracce di “Combo”, il quinto e ultimo album, ristampato nel 2010 con il singolo “Nuvole Rosa”.
h.23.30 / 02.00 (ingresso libero)
Ottanta Night con POPPEN DJ’S
Lunedì 9 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
Imperdibili. Quest'anno, più che mai! Nella passata Edizione il "Nu-Clear Sound" ha rivoluzionato l'intera proposta musicale dell'Immaginario Estivo Bolognese. "Chi ci è stato" lo sa. "Chi ci è stato" ha vissuto un’esperienza extrasonora; toccando con mano e con i piedi nudi il morbido Volto della Natura. Quest’anno il Festival raddoppia, il 7 luglio l’anteprima ad “Estate in Montagnola”, il 9 luglio al “BOtanique”. I JoyCut sono divenuti, col tempo e a ragion di tenacia, credibile sinonimo di Indipendenza, Autonomia, Coerenza. Anche questa volta, ad anticipare in via del tutto assoluta, la pubblicazione del prossimo destrutturante lavoro "PiecesOfUsWereLeftOnTheGround", presenteranno uno Show unico, ricco di Immagini, Silenzi, Graffi Profondi e Tagli di Gioia. Come lo scorso anno, il 9 luglio [lo stesso giorno in cui nel 1955 Russell e Einstein celebrarono con un Manifesto congiunto una campagna di disarmo nucleare] la band porterà sul palco il suo “Rock Sincretico Suburbano” e la sua sensibilità ambientalista. JoyCut, in pista dal 2004, producono un suono affascinante e concettuale basato su suoni densi, visionari, dilatati ed elettronici. Oramai ben oltre le influenze anni ’80 della new wave d’Oltremanica. Dopo la gratificante esperienza come gruppo spalla al tour degli Editors, nel 2011 hanno portato in giro in tutta Europa la loro ultima fatica “Ghost Trees Where to Disappear".
Giornata di musica e impegno ecologico a sostegno delle energie pulite.
Martedì 10 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
rassegna Lady Tuesday
Vincitrice del Premio Ciampi nel 2007 e del Premio Siae nel 2010, gettonatissima in quel vero e proprio indicatore di talenti che è la web-radio di David Byrne, la cantante e tastierista Petrina è una delle rivelazioni odierne nella scena indipendente musicale italiana. Nel suo disco d’esordio, in doma (2009) – con ospiti quali Elliott Sharp o Ascanio Celestini – ha sintetizzato con classe visionaria un obliquo e sensuale cantautorato con le sperimentazioni del jazz d’avanguardia. Affermata pianista di repertorio contemporaneo e originale danzatrice, oltre che eccentrica cantautrice, Petrina ha suscitato l’entusiasmo della critica musicale specializzata. Ma è dal vivo che il suo talento indefinibile dà il meglio di sé, curiosamente pop e maliziosamente contemporaneo, tra strumenti giocattolo e elettronica, sogno e realtà.
Mercoledì 11 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30 ingresso €.10,00
‘Come On, Be A No-One’è il singolo pubblicato ad aprile che ha anticipato l’uscita del loro nuovo e attesissimo album. Disponibile dal 7 maggio, 'IN THE BELLY OF THE BRAZEN' è il quinto album realizzato dai fratelli Jarman, che dal 2004 rappresentano il lato puro dell’indie-rock d’Oltremanica. 'In The Belly Of The Brazen Bull' segna il ritorno alla loro formazione originale, il trio. Nel 2008, Jhonny Marr, ex Smiths, era entrato a far parte della band contribuendo alla realizzazione del loro quarto album ‘Ignore The Ignorant’ pubblicato nel settembre del 2009. THE CRIBS arrivano finalmente in Italia per la prima volta come headliner, per due sole date.
Giovedì 12 Luglio ingresso €.10,00
h.21.30 / apertura h.19.30
A CURA DI ESTRAGON + DECIBEL EVENTI
Benjamin Stanford (aka Dub FX) è uno street performer e producer proveniente dalla provincia di Melbourne, Australia. Il suo live di beat box è a dir poco sconvolgente: con la sola voce imita tutti i suoni di una batteria e di altri strumenti. Con i suoi loop, la sua pedaliera e la sua splendida timbrica, crea un intricato e originalissimo sound che spazia dall’hip hop al drum’n’bass al dub, passando per ritmi reggae e soul. La sua musica, vero e proprio fenomeno virale, ha contagiato tutto il mondo grazie anche alle sue pubblicazioni, tra cui “Live in the street” (2007), collezione di street performance realizzate durante i suoi viaggi in giro per l’Europa e il disco dubstep “A Crossworlds” (2010) insieme all’amico Sirius. In rete sono ben 50 milioni le visualizzazioni dei suoi street-video. Un artista da sentire, ma soprattutto da vedere.
Venerdì 13 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
Il gruppo nasce ufficialmente sui banchi del DAMS di Bologna nella primavera 1983 per iniziativa di Bob Rodiatoce (autore, chitarra ritmica e voce), Phil Anka (cantante) e Ted Nylon (autore, voce e tastiere). Alle prime prove in un garage si aggrega Ronnie Shetland (bassista), per il primo concerto "ufficiale", viene reclutato Paul Syno (batterista, compositore e polistrumentista, poi rimpiazzato da Steve Cotton Job) e dopo un anno e mezzo Lauro O' Cardigan (chitarra solista, arrangiatore) completa la prima formazione. I LMT vengono solitamente considerati parte della scena rock demenziale degli anni ’80 in Italia, anche se la critica musicale rileva ben presto la peculiarità della band, sospesa fra canzoni ironiche ed esibizioni che sconfinano nel cabaret surreale. Caratteristica del gruppo è anche la produzione extra-musicale: pubblicazioni di testi e fumetti, programmi radiofonici, l'organizzazione di un parodistico "Fancleb". All'attivo della band, due album usciti sul mercato discografico e tre autoproduzioni. Nel 2002 Lino e i Mistoterital si sono ri-esibiti dal vivo dopo 11 anni di inattività.
h.23.30 / 02.00
POPPEN DJ’S
Sabato 14 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
Heike Has The Giggles si fanno conoscere da pubblico e critica con i primi due demo, "Next, Please" e "How To Giggle", e un buon numero di live al fianco di artisti di fama internazionale (Tricky, The Wombats, The Futureheads, Pete and The Pirates). La vittoria nel concorso di Italia Wave 2008 li lancia definitivamente. Nel 2010 arriva il debutto discografico, “Sh!”: undici brani di r'n'r compatto, saturo e incalzante sul piano melodico. A detta di alcuni, la loro musica è un rock, a tratti punk, che cerca melodie pop orecchiabili e mai banali: come se PJ Harvey cantasse con gli Arctic Monkeys. Dopo un’estate che li ha visti suonare in tutta la penisola, anche al fianco di band internazionali come The Kills, Kasabian e Arctic Monkeys, e fuori confine (tra cui Londra e Berlino), gli Heike Has The Giggles sono tornati nel 2012 con il secondo disco: “Crowd Surfing”. The R’s (ex The Record’s) sono considerati il miglior prodotto pop della scena dell’ultimo anno. Portano in tour il loro ultimo disco De Fauna Et Flora uscito a inizio 2012. Ad aprire la serata ci saranno i marchigiani Dadamatto, new entry della famiglia Estragon Lab, che presenteranno il loro ultimo album "Anema e Core".
h.23.30 / 02.00
Fujiko Night con MINGO DJ
Lunedì 16 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
Nel 2008, dopo 6 anni di pausa, i Massimo Volume sono tornati a condividere la loro musica. Ma non si sono limitati ad attraversare l’italico stivale in lungo e in largo: hanno concretizzato la nuova esperienza registrando “Massimo Volume Bologna Nov. 2008”, il loro primo album live uscito su etichetta Mescal il 28 agosto 2009. Da quel giorno, mentre il Tour prosegue, arricchito dalle varie performance dedicate alla sonorizzazione de “La Caduta Della Casa Degli Usher”, si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono la band, nei giorni liberi da impegni on-stage, chiusi in studio a lavorare sul prossimo album di inediti, che intanto vengono anticipati dal vivo suscitando entusiasmo nel pubblico. Il 15 ottobre 2010 esce infatti il nuovo album “Cattive Abitudini”, pubblicato dall’etichetta indipendente La Tempesta. Nell’aprile 2011, dopo aver condiviso i palchi con i Bachi da Pietra, suggellano la reciproca collaborazione con l’uscita di uno split EP: rigorosamente 2 brani a testa.
Martedì 17 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
rassegna Lady Tuesday
Letizia Cesarini nasce a Pesaro 24 anni fa. Inizia la carriera con gli Young Wrists, gruppo marchigiano che si scioglie a novembre 2011. Letizia ha in realtà già alcune esperienze da solista: con il nome Marie Antoinette pubblica nel 2010 un disco in inglese, “Maria Antoinette wants to suck your young blood”, che riscuote consensi da parte della critica. Un’attitudine assolutamente punk, a servizio di una scrittura scabra, rugginosa e irta, confessionale e rabbiosa, in bilico sul crinale della compulsione. Nel 2012, diventata Maria Antonietta e sotto la produzione di Dario Brunori (Bruno SAS) realizza il disco d’esordio in italiano, intitolato semplicemente “Maria Antonietta”.
Mercoledì 18 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30 ingresso €.15,00
Glen Hansard, l’acclamato frontman dei Frames e degli Swell Season, arriverà in Italia a luglio per un unico concerto solista a Bologna. Nato a Dublino nel 1970 Hansard è giunto all’attenzione internazionale grazie alla partecipazione al film di Alan Parker “The Commitments”, in cui interpreta la parte del chitarrista Outspan Foster. Ha successivamente fondato la band di culto Frames nel 1990 divenendo uno dei musicisti irlandesi più apprezzati e acclamati a livello internazionale. Nel 2003 è stato il volto del programma televisivo Other Voices: Songs from a Room dedicato alla scoperta di giovani talenti irlandesi. Nel 2006 insieme alla giovanissima Marketa Irglova, Glen forma gli Swell Season, ed insieme i due musicisti sono i protagonisti del bel film indipendente “Once”, grazie a cui si aggiudicano l’Oscar per la miglior canzone originale con Falling Slowly. Glen e Marketa hanno inoltre registrato una versione di You Ain't Goin' Nowhere di Bob Dylan per il film di Todd Haynes I'm Not There del 2007. A giugno 2012 Glen Hansard pubblicherà il suo primo album solista, il suo primo lavoro dalla pubblicazione di Strict Joy del 2009 con gli Swell Season.
Giovedì 12 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
rassegna BOLOGNA meets NEW YORK
Il loro ardente Garage-Psycho Punk ha anticipato l’intero “Garage Revival” degli anni ’80 ed ha influenzato centinaia di gruppi, dagli Hives agli Horrors. Nati nell’estate del 1980, nelle viscere dell’East Side di NYC, i Fuzztones sono stati fin da subito presenza fissa nei locali più caldi di NYC come il CBGB e il Mudd Club. Usando il fuzzbox (un effetto a pedale usato da molti gruppi degli anni ’60 per distorcere i suoni “psichedelici” della chitarra), la band ha creato un sound spinto definendolo “Grunge”. Con abiti in morbido tessuto e di pelle, collane di ossa umane, i Fuzztones hanno influenzato le mode di tantissimi musicisti. In 30 anni di carriera sono usciti 78 vinili e CD, almeno 15 album, innumerevoli singoli e raccolte, 5 video, diverse apparizioni televisive e radiofoniche, infiniti articoli su riviste specializzate. Il loro ultimo album “Preaching To The Perverted” è uscito a inizio 2011.
Venerdì 20 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
rassegna BOLOGNA meets NEW YORK
I New York Ska Jazz Ensemble sono un supergruppo ska jazz originario della Grande Mela, in cui militano ex componenti di noti gruppi ska jazz come The Toasters, Skatalites e Scofflaws. Basterebbe questo per capire che i New York Ska Jazz Ensemble sono una band assolutamente da non perdere. Attivi dal 1994, sono stati tra i primi a rielaborare noti standard del jazz in chiave ska e reggae, lasciando ampio spazio all'improvvisazione. I NYSJE nacquero come side project dei The Toasters, dei quali Fred Reiter, attuale frontman dei NYSJE stessi, è stato per un certo periodo il sassofonista; acquisirono poi forma e successo, presentandosi oggi come uno dei più noti gruppi ska jazz contemporanei con tour attraverso Stati Uniti ed Europa e 5 cd all’attivo. Multiculturali, di ampie vedute, con una musica che spazia dallo ska al raggae, dalla dance hall al rocksteady, sono l'ideale per una serata di festa e allegria.
h.23.30 / 02.00
Fujiko Night con MINGO DJ
Sabato 21 Luglio
h.21.30 / apertura h.19.30
rassegna BOLOGNA meets NEW YORK
I Klezmatics hanno studiato l’idioma della tradizionale musicale delle feste ebraiche dell’Est Europa, conosciuta come klezmer, e se ne sono impadroniti, apportandovi sensibilità contemporanee, combinando identità e misticismo ebraico con lo spirito del nostro tempo e diventando tra le più note e apprezzate formazioni della musica klezmer contemporanea internazionale. Per gli appassionati sono il simbolo di quel klezmer che fonde le tradizioni askenazite con le influenze dell’avanguardia jazz più tipiche del nuovo continente. L’essenza è quella di una musica di festa, che celebra la natura estatica delle sonorità yiddish e crea sonorità di volta in volta riflessive, ballabili e liberatorie. Creatori quindi di un nuovo klezmer, in cui si mescolano avanguardia classica e pop, folk, rock, jazz, heavy metal, sin dall’esordio, datato 1986, i Klezmatics hanno registrato il tutto esaurito nei loro spettacoli nel Nord e Sud America, e in tutta Europa, comprese le apparizioni ai tanti festival. Nel loro curriculum 10 album —il più recente è il doppio CD Live at Town Hall – e il Grammy Award del 2006.
h.23.30 / 02.00
World Music Night con DJ FARRAPO