Borgo San Giovanni sotto le stelle

Aspetti del Borgo San Giovanni
Più volte distrutto e più volte ricostruito, come del resto gli altri borghi riminesi, questo di San Giovanni è sempre stato un borgo di piccoli commercianti e di piccoli artigiani. Qui hanno sempre avuto la loro sede fin dal Medioevo quelle attività economiche che non potevano essere esercitate nel centro cittadino perchè nocive, come l'arte dei conciapelli (nel secolo XVII) e la lavorazione dello zolfo (fabbrica Ghetti degli zolfanelli fosforici).

L'Arco d'Augusto nel 1975

Nell'anonimo ambiente che è stato creato con lo sventramento del 1938 l'Arco appare come un'emergenza monumentale priva di intimi legami con la storia e la vita della città. L'isolamento l'ha ridotto a simbolo di un passato lontano, che sembra non avere legami col presente, e quasi a relitto ornamentale per un'aiuola spartitraffico. Anche il rapporto arco-ambiente esterno al nucleo storico è stato profondamente modificato dalla soppressione degli elementi naturali che lo caratterizzavano, cioè dall'artificializzazione totale del paesaggio.

Aspetti del Borgo San Giovanni
Il Borgo San Giovanni è sostanzialmente costituito da una strada, la Via Flaminia, fiancheggiata da due schiere di edifici, in cui la funzione residenziale si integra con quella artigianale e commerciale. Per la sua vivacità e la sua relativa prosperità economica veniva chiamato il "borgo dei signori".