Bologna Festival celebra Mauricio Kagel
dal 06 al 19 ottobre 2008
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Si é misurato con il teatro, il cinema, la radio e la televisione, elaborando quella sua originalissima idea di “teatro strumentale†che stravolge e dilata il ruolo degli esecutori, coinvolgendoli in una vera e propria performance. In anticipo sui tempi cercò un dialogo con il pubblico. Per Kagel era di primaria importanza «condurre il pubblico a godere di nuovo la musica attraverso i sensi», riportarla alla sua natura di fenomeno sensoriale complesso e non puramente acustico, come é accaduto negli anni segnati dal primato della riproduzione meccanica. «La mia musica é una diretta ed enfatica protesta contro la sua riproduzione meccanica. Il mio scopo: un ritorno all´umanità nel far musica!».
 « Kagel – afferma Mario Messinis, direttore artistico di Bologna Festival – era un uomo di grande affabilità e comunicativa. In tutta la sua opera c´é un costante conflitto tra modernità e postmodernità , anche se i due aspetti coesistono. Il suo polistilismo era aggressivo, provocatorio: musica “alta†e musica “bassa†convivono con ironica invenzione. Ora che ci ha lasciato ripenso a 24.XII.1931 (giorno e anno della sua nascita), una rievocazione autobiografica di lancinante drammaticità , che si conclude con uno scampanìo natalizio, che é il luogo cadaverico della morte».
I lavori eseguiti a Bologna Festival, a suo tempo scelti in accordo con il Maestro, sono tra le opere più significative della sua ricca produzione: l'azione scenica Mare Nostrum realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale ( 6 ottobre ore 20.30, Teatro Comunale) con la messinscena e la regia ideate dallo stesso Kagel; il ciclo per Salonorchester La rosa dei venti ( 7 ottobre ore 20.30, Oratorio San Filippo Neri); à€ deux mains per pianoforte, Auftakte sechshà¤ndig per pianoforte e 2 percussionisti, Auftakte achthà¤ndig per 2 pianoforti e 2 percussionisti, …den 24.XII.1931 per baritono e strumenti e Capriccio per 2 pianoforti, in prima esecuzione italiana ( 8 ottobre ore 20.30, Oratorio San Filippo Neri); Siegfriedp' per violoncello ( 19 ottobre ore 20.30, Oratorio San Filippo Neri).
I musicisti coinvolti nel Progetto Kagel sono il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli, che ha lavorato a stretto contatto con Kagel per diversi anni; il FontanaMix Ensemble con Francesco La Licata; il baritono Roland Hermann e il violoncellista Hillel Zori. Il controtenore Charles Maxwell e il baritono Maurizio Leoni insieme a Divertimento Ensemble e Sandro Gorli sono impegnati in Mare Nostrum. Scoperta, pacificazione e conversione del Mediterraneo da parte di un tribù amazzonica, azione scenica per controtenore, baritono e strumenti su testo e musica scritti dallo stesso Kagel nel 1975, un'opera che testimonia in pieno di quella sua attitudine sovversiva, ludica e parodistica. Nel descrivere una situazione paradossale, dove i colonizzatori sono gli amazzonici e i colonizzati gli europei, Kagel afferma con chiarezza la sua condanna di ogni forma di colonialismo.
Lunedì 6 ottobre, alle ore 18, al Museo della Musica, é previsto un incontro dedicato alla figura di Kagel: Omaggio a Mauricio Kagel. In memoriam . Intervengono Mario Messinis, Giordano Montecchi e Sandro Gorli. Nel corso dell'incontro verranno proiettati estratti video di alcune masterclasses tenute da Kagel e sequenze da Ludwig van, film surreale, in bianco e nero, realizzato da Kagel nel 1969: un ripensamento in chiave iconoclasta della musica beethoveniana. L'incontro é ad ingresso libero.