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BoleroEffect Teatro Fabbri Forlì

il 18 febbraio 2015

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Forlì Teatro Fabbri Corso Diaz  -  Forlì

Info: O543 712176

Descrizione dell'Evento

L'attenzione di Forlì al contemporaneo: al Teatro Fabbri la danza di Gruppo Nanou e Cristina Rizzo. Il 18 febbraio doppio appuntamento con gli spettacoli "John Doe" e "BoleroEffect"

Prosegue la stagione dedicata dal Teatro Diego Fabbri di Forlì al contemporaneo attraverso un doppio appuntamento con la danza che attende il pubblico mercoledì 18 febbraio. Denominatore comune delle performances di Gruppo Nanou, prima, e Cristina Rizzo poi, è la presenza femminile in scena e la tensione della ricerca fuori dai limiti di quanto è noto.

Ad aprire la serata "John Doe" lo spettacolo di E/gruppo nanou in cui Marco Valerio Amico guida Sissj Bassani, Alessia Berardi, Rhuena Bracci e Anna Marocco in una indagine che ricostruisce le storie andando oltre la manifestazione dell'identità. John Doe è, infatti, un nome usato solitamente nel gergo giuridico statunitense per indicare una persona la cui identità è sconosciuta, come nel caso del ritrovamento di un cadavere non identificato fino al momento del suo riconoscimento. Il gruppo ravennate fa dunque riferimento alla figura di John Doe per richiamare un concetto di assenza di identità applicato al corpo, alla costruzione coreografica, alle luci e agli eventi narrativi. La performance evoca situazioni e azioni che si susseguono lasciando tracce di racconti sempre incompleti: si può solo immaginare cosa è successo e cosa accadrà ai protagonisti di queste storie. L’identità dei personaggi e dei luoghi perdono di importanza, è una traccia, che appartiene al luogo in cui viene trovata. È l’opposto di un indizio.

La produzione è realizzata con il sostegno di Cantieri e con il contributo di MIBACT e Regione Emilia-Romagna.

Il secondo momento della serata al Fabbri è dedicato a "BoleroEffect", lo spettacolo di Cristina Rizzo che si sviluppa come un oggetto coreografico attorno all’assunto esplicito che il Bolero di Ravel è la partitura orchestrale più popolare esistente al mondo, una musica che tutti conoscono e riconoscono. Ma che cosa è effettivamente un Bolero? È come un’isola deserta. Un luogo dove ri-cominciare, lontano dai continenti, un tracciato sonoro dentro cui trovare delle brecce, dove praticare delle turbolenze corporee e un’erotica del corpo tesa a rompere il quadro della compostezza spingendosi verso altre dimensioni, un luogo dalle molte risonanze esistenziali “Il Bolero raveliano ci trascina, senza particolari allusioni, senza nostalgia, a uno stato di esaltazione inibita, in un felice coinvolgimento collettivo.”
Il progetto si articola intorno alla ricerca sul piano musicale di sonorità ritmiche da ballo, pensate come una corsa archeologica a partire dal Bolero di Ravel. Il tentativo sarà quello di attivare un luogo di co-abitazione, un luogo utopico della scena dove figura e sfondo perdono i propri limiti. Ma é mai possibile la definitiva rinuncia a tutte le proprie abitudini mentali? 
In scena la coreografa è accompagnata da Annamaria Ajmone e Simone Bertuzzi. "BoleroEffect" è una produzione CAB008, Biennale Danza (Venezia) con il sostegno di MIBACT e Regione Toscana in collaborazione con Terni Festival Internazionale della Creazione Contemporanea.

Luogo dell'Evento e gli Hotel nei dintorni