Boldini nella Parigi degli Impressionisti
il 06 marzo 2009
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Prima di diventare il ritrattista del bel mondo parigino, Boldini fu soprattutto pittore di Parigi. In quel primo e cruciale quindicennio che vi trascorse e che coincise con l’esplosione della rivoluzione impressionista, egli ne ritrasse ogni angolo, ogni palpito di vita, traducendo l’energia della metropoli e le sue atmosfere in pennellate scattanti, nervose, talvolta travolgenti. Autore di quadri di ogni tipo – dalle scene di genere alle vedute di città, dai paesaggi agli interni d’atelier, dai nudi ai ritratti – Boldini fu un artista poliedrico che, al pari dei colleghi impressionisti, ma con uno stile diverso e personalissimo, seppe restituire la vita pulsante della ville lumière.La mostra, organizzata da Ferrara Arte e dal Clark Art Institute di Williamstown, che la ospiterà dopo il debutto a Palazzo dei Diamanti, sarà l’occasione per presentare per la prima volta l’artista ferrarese in un museo statunitense di grande prestigio. Dalla rassegna emergerà la complessità della personalità boldiniana in quella fase che lo condusse dall’esperienza macchiaiola all’acquisizione della maniera larga e veloce che caratterizza i grandi ritratti della piena maturità.