Bobbio Film Festival A Bobbio Piacenza Diretto Da Marco Bellocchio
dal 17 al 31 luglio 2010
vedi sulla mappaBobbio Piacenza Altro
dal 17 al 31 luglio 2010
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Nello stesso periodo la città di Bobbio sara invasa pacificamente da giovani aspiranti registi che prenderanno parte la Laboratorio Fare Cinema.
Il programma del laboratorio prevede la realizzazione di un cortometraggio che li guiderà alla scoperta delle diverse fasi della realizzazione: sceneggiatura, scenografia, regia, recitazione, suono riprese e montaggio.
I cortometraggio realizzati nelle passate edizioni del Laboratorio e diretti da Marco Bellocchio sono stati presentati in vari festival: Torino Filmfestival, Festival Internazionale di Locarno, Kyoto Film Festival e il Festival di Salonicco.
Farecinema, poi... Bobbio Film Festival
storia di una creazione di Marco Bellocchio
“Farecinema – incontro con gli autori” nasce da un’idea del Maestro Marco Bellocchio che ha voluto creare nella sua città, Bobbio, un laboratorio per insegnare l’arte della regia cinematografica.
Il programma del laboratorio, consistente in due settimane di lavoro intensivo, prevede la realizzazione di un cortometraggio che permetterà di percorrere tutte le diverse fasi creative di una produzione cinematografica: ideazione, sceneggiatura, regia, scenografia, fotografia, recitazione, riprese, sonorizzazione e montaggio. Il corso si avvale della presenza costante del docente di regia, affiancato di volta in volta dai docenti di sceneggiatura e di montaggio e da vari esperti che interverranno per la fotografia, la recitazione e il suono.
Già dalla prima edizione si è tenuta, collateralmente al laboratorio, una rassegna serale di film aperta al pubblico con un cineforum al termine delle proiezioni dove partecipavano personaggi rappresentativi del film proiettato. Nel 2005 la rassegna diventa Festival prendendo il nome di “Bobbio Film Festival” e Marco Bellocchio istituisce il premio “Il Gobbo d’Oro” con riferimento al simbolo di Bobbio, il medievale Ponte Gobbo, che andrà a premiare il film giudicato il migliore tra quelli proposti. Nel corso degli anni molti cineasti hanno aderito all’invito di Marco Bellocchio per partecipare alla rassegna cinematografica “FARECINEMA - Incontri con gli autori”.
Tra il 1997 e il 2000 hanno presenziato, tra gli altri, Mimmo Calopresti cui è stata dedicata una retrospettiva, l’allora direttore artistico del Festival di Locarno e attuale direttore del Festival di Venezia Marco Müller, lo scenografo Marco Dentici, il produttore Mario Orfini, gli sceneggiatori Stefano Rulli, Domenico Starnone, Gloria Malatesta, Claudia Sbarigia e giovani autori come Fulvio Ottaviano, i Manetti Brothers, Piergiorgio Gay, Edoardo Winspeare.
Nel 2001, in collaborazione con il produttore-direttore di Fabrica Cinema, Marco Müller, sono intervenuti per presentare i propri lavori di fronte a un pubblico che ha sempre gremito la sala, il regista cinese Zhang Yuan, con “Diciassette anni” premio della Giuria a Venezia nel 1999 e Danis Tanovic, con “No man’s land”, premiato a Cannes nel 2001 per la migliore sceneggiatura. Tanovic ha successivamente vinto il premio Golden Globe e il premio Oscar 2002 per il miglior film straniero. Nel 2002 Müller ha presentato il film di Babak Payami “Il voto è segreto”, premio speciale per la regia al Venezia Film Festival 2001.
Nel 2002 la rassegna era in parte improntato sul tema politico, con filmati di Roberto Giannarelli, Francesca Comencini, Citto Maselli e l’iraniano Babak Payami. Il regista Emanuele Crialese e l’attrice Valeria Golino hanno presentato “Respiro”, mentre lo stesso Marco Bellocchio, insieme a Sergio Castellitto e Toni Bertarelli hano presentato “L’ora di religione”.
La Rassegna 2003, svoltasi dal 9 al 20 settembre, ha visto una folta partecipazione al ciclo di 10 proiezioni serali. Hanno partecipato, oltre a Marco Bellocchio, che presentava “Buongiorno, notte”, i registi Franco Battiato, Edoardo Winspeare, Riccardo Milani, Daniele Ciprì, Franco Maresco, lo sceneggiatore Vincenzo Cerami, il produttore Marco Müller, il montatore Roberto Perpignani. Gli intervenuti hanno presentato i propri lavori e al termine delle proiezioni hanno partecipato ad un’approfondita discussione con gli spettatori intervenuti.
All’edizione 2004, 13 serate dal 19 al 31 luglio, hanno partecipato i registi Alina Marazzi, Maurizio Fiume, Francesco Patierno, Alessandro Valori, Andrea e Antonio Frazzi, Saverio Costanzo (premiato poche settimane dopo con il Pardo d’Oro al Festival di Locarno con “Private”), Michelangelo Frammartino, Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e il grande regista americano Abel Ferrara.
Nel 2005, anno nel quale nasce il festival e viene consegnato il primo "Gobbo d'Oro", dal 17 al 30 luglio famosi critici quali Morando Morandini ed Enrico Nosei vengono invitati per condurre i dibattiti successivi alle proiezioni. Fra i partecipanti: Renato De Maria e Isabella Ferrari, Babak Payami, Francesco Munzi, Daniele Gaglianone Fabiana Sargentini, Emma Rossi Landi, Stefano Mordini e Valentina Cervi, Saverio Costanzo e Mario Gianani, Antonietta De Lillo. Il “Gobbo d’oro 2005” viene assegnato al film “Saimir” di Francesco Munzi, mentre il premio del pubblico va a “Silenzio tra due pensieri” di Babak Payami.
Il Bobbio Film Festival del 2006, dal 16 al 30 luglio, ha visto la presenza dei registi Libero Di Rienzo, Franco Battiato, Kim Rossi Stuart, Fausto Brizzi, Egidio Eronico, Marco e Antonio Manetti, Antonio Capuano e Sergio Rubini. Tra gli attori: Emanuela Barolozzi, Elio Germano, Barbora Bobulova, Donatella Finocchiaro, i produttori Marco Mortani e Riccardo Giagni e il critico cinematografico Enrico Magrelli. Il “Gobbo d’oro 2006” viene assegnato al film “12.08 East of Bucarest” del regista Corneliu Poromboiu, il premio del pubblico è andato a “La vita segreta delle parole” di Isabel Coixet , il premio "Città di Bobbio" a “Battaglia nel Cielo” di Carlos Reygadas e il premio "Rotative" di Libertà è stato consegnato a Kim Rossi Stuart
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