Blues Teatro delle Briciole

Al centro di Blues c’è la storia di Jack White, un ragazzino che nell’America profonda degli anni ’50 vuole uscire dal binario morto di una vita senza sogni e senza diritti, già segnata dal rifiuto della scuola, dai primi furti, e dalla violenza razzista che si accanisce sui neri. Jack una cosa l’ha capita: non vuole ripetere le orme del padre, un lavoro da bestie e una paga da fame nei campi di cotone di Indianola town. E decide di scappare, di volare via attraverso il blues, non una musica soltanto, ma una filosofia, un modo di vedere e di sentire il mondo. Una musica che ha una madre precisa, l’Africa. Perché Blues getta lo sguardo anche su una storia di oppressione, la storia degli schiavi neri che, dall’Africa, finirono nei campi di cotone, per far ricchi altri uomini. La terra del blues è il delta del Mississippi, dove nacque questo genere musicale, ma, in realtà, la terra del Blues è dappertutto: ovunque ci siano uomini e donne costretti a vivere nella sofferenza, lì nasce lo spirito del blues. La musica entra da protagonista sul palcoscenico, nella forma di un concerto-spettacolo, con un musicista e un attore che si fanno strada, incrociando parole e suoni, nelle pieghe di una vicenda umana che si intreccia con il ritratto di un mondo feroce e appassionato. Una vicenda che si ispira liberamente alle vite di leggende del blues come Muddy Waters, B.B.King, Son House, e di tanti altri, più o meno illustri. L’energia pulsante e coinvolgente di un’esibizione live si fonde così con le emozioni sottili di una vita trasferita sulla scena.