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Là  ci darem la mano: il settecento galante e libertino

il 21 giugno 2008

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Parma Altro

Descrizione dell'Evento

Nel Cortile della Biblioteca Civica di Parma, sabato 21 giugno 2008

Arriva alla VII edizione il progetto  “La piccioletta barca” di Giorgio Belledi e Giovanni Galli – Pagine in scena dai classici della letteratura, che rappresenterà  l'evento-contributo dell'Istituzione Biblioteche al ParmaPoesiaFestival 2008.
Nel Cortile della Biblioteca Civica il prossimo 21 giugno alle ore 22 verrà  presentato “Là  ci darem la mano: il settecento galante e libertino”.

Un settecento che ha come testimonial Giacomo Casanova per dar voce al cimento teatrale in un carosello di letture e avventure.

“Coltivare i piaceri dei sensi é stata per tutta la mia vita la mia principale occupazione, e non ne ho mai avuta altra più importante. Sentendomi nato per l'altro sesso, l'ho sempre amato e mi sono fatto amare per quanto possibile.” Insieme all'eccitazione dei sensi é la curiosità  intellettuale del secolo dei lumi la molla che spinse questo inquieto “sangue patrizio dei Grimani inseminato in una povera fanciulla di Burano e legittimato da un guitto senza fortuna” a darsi così tanto da fare in giro per l'Europa.

Il Casanova  che prende la scena é ormai vecchio e si racconta dal castello di Dux in Boemia dove scrive le sue Memorie.
Ripercorre la sua vita, il primo amore e l'ultimo, le avventure e gli incontri, la gloria e la fama trovate e perdute. La sequenza iterativa dei suoi amori gli appare ora come una trama sulla quale si ricamano gli episodi letterari che dalla galanteria portano all'erotismo estremo: dall'Arcadia a Giorgio Baffo, da Diderot a Voltaire, dal librettista di Mozart Lorenzo da Ponte fino alla critica moralistica di un Parini non immune da meno innocenti galanterie.
E poi De Sade e il compimento della parabola della sfrenata licenza, altra faccia del buon costume rivoluzionario. Casanova muore solo e la sua tomba dimenticata affonda in un cimitero ormai romantico, fra le cui ombre sorgono i canti di una nuova poesia.
 
Testo e narrazione: Giovanni Galli
Regia: Umberto Fabi
In scena: Claudio Guain,  Antonio Buccarello, Davide Villani, Giulia Belloni
Musiche: Luciano Cavalli
Scenografie a cura dell'Istituto d'arte Toschi (Ezio Bianchi)
Disegno luci: Andrea Borelli
Fonica: ProMusic
Responsabile tecnico: Francesco Bacchini
Produzione Lune Nuove
 

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