Serata Medioevale: Bertinoro Da Castrum a Civitas

BERTINORO - Si celebra il passaggio da castrum a civitas a Bertinoro, con la rievocazione storica in programma sabato 29 e domenica 30 agosto. Protagonista dell’evento è la Rocca bertinorese, che fa da cornice a questa suggestiva due giorni ispirata al medioevo.

La festa si apre sabato 29 alle ore 20,30 con una cena medievale nella corte della Rocca, convivio tra mangiari d’altri tempi ed animazioni con sbandieratori e tamburini, giocolieri e falconieri (prezzo unico 30 euro; info. e prenotazioni 0543 446500).

Giornata clou dell’evento è quindi domenica 30 agosto, con l’apertura del mercato e dell’Hostaria alle ore 16 e un corteo storico alle ore 17 lungo le vie del borgo, tra spettacoli di sbandieratori e giocolieri, falconieri e armigeri. Alle ore 18,30 va invece in scena nella rocca la prima edizione del palio “Li giochi del contado”, disfida tra le antiche contrade che si contenderanno il palio della città di Bertinoro. Uno spettacolo teatrale alle 21,40 ed il tradizionale show pirotecnico chiudono quindi la manifestazione, ispirata al trasferimento della sede episcopale da Forlimpopoli a Bertinoro che sancì il passaggio da castrum a civitas.

Il passaggio da borgo fortificato a città risale al 1361, quando Bertinoro realizzò la cinta muraria e acquisì la sede vescovile da Forlimpopoli, città parzialmente distrutta dal cardinale Albornoz l’anno precedente in risposta ad una rivolta dei forlimpopolesi. Fu lo stesso Albornoz, infatti, a chiedere al pontefice di spostare la sede episcopale a Bertinoro, provvedimento approvato da papa Innocenzo VI in un solenne concistoro.

La storia della Rocca di Bertinoro ha origini assai lontane: all’inizio dell’anno Mille fu residenza di Ugo degli Onesti, primo conte di Bertinoro, che ricevette l’investitura dall’Arcivescovo di Ravenna. La famiglia si estinse però nel 1177, e il castello cominciò allora ad essere conteso tra Impero e Papato. Ad avere la meglio fu il Papa, e dalla fine del ‘200 il territorio bertinorese entrò a far parte dello Stato della Chiesa, con la Rocca trasformata in sede dei rappresentanti papali.

Impegnato nella difficile riconquista della Romagna, nel 1357 il cardinale Albornoz qui pose il suo quartier generale, dal quale dirigeva le azioni militari contro gli Ordelaffi per il dominio delle città di Forlì e di Cesena.

Dopo la parziale distruzione di Forlimpopoli avvenuta nel 1360, l’Albornoz ottenne dal Papa il trasferimento della sede vescovile a Bertinoro, che nel 1361 si apprestò così a passare da castrum a civitas, da semplice borgo fortificato a città.