Art di Yasmina Reza al Teatro Comunale di Ferrara
dal 01 al 04 dicembre 2011
vedi sulla mappaFerrara C.so Martiri della Libertà, 5 - Ferrara
Info: 0532 202675
dal 01 al 04 dicembre 2011
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Un trio di grandi attori - Gigio Alberti, Alessio Boni e Alessandro Haber - per «Art», l'ironica commedia firmata da Yasmina Reza. Da giovedì 1 a domenica 4 dicembre il terzo appuntamento della stagione di Prosa 2011/2012 vede al Teatro Comunale di Ferrara tre fra i nomi più interessanti del panorama teatrale, cinematografico e televisivo italiano impegnati in un testo scritto nel 1994 dalla drammaturga francese e tradotto in più di trenta lingue. La versione italiana è di Alessandra Serra, la regia di Giampiero Solari; scene di Gianni Carluccio, costumi di Nicoletta Ceccolini, luci di Marcello Iazzetti.
Nata a Parigi da madre ungherese e padre russo di origini iraniane, Yasmina Reza è autrice di testi teatrali e di diverse opere di narrativa tradotti e premiati in tutto il mondo con riconoscimenti come il Laurence Olivier Award e il Tony Award. Già nota al pubblico ferrarese per il testo «Il Dio della carneficina» (messo in scena al Teatro Comunale nel 2009 dal regista Roberto Andò con un cast in cui già spiccava Alessio Boni, e recentemente ripreso da Roman Polanki nel film «Carnage»), la drammaturga francese è una scrittrice dall’ironia graffiante, dall’indubbia capacità comunicativa e dalla perfetta conoscenza del meccanismo drammaturgico, qualità che la rendono particolarmente amata dagli attori stessi oltre che dal pubblico.
«Art» affronta la questione dell’arte e dell’amicizia, ponendo al centro dell’azione tre amici di vecchia data, diversissimi tra loro: Serge - interpretato da Alessio Boni - è un dermatologo divorziato, in crisi anche con i figli, che cerca il riscatto personale nell’appartenenza ad una élite sociale. Assecondando la sua passione per l’arte contemporanea, acquista un dipinto molto costoso di un pittore di grido, scatenando in questo modo un confronto/scontro con gli altri due amici sul tema dell’arte ma, in realtà, sul senso dell’amicizia. A partire da questa azione, che di fatto rompe le regole non scritte del loro legame, sostituendo le cose agli affetti, si snoda l’intera commedia, giocata su toni solo apparentemente “leggeri”.
Il secondo personaggio, Marc - Gigio Alberti – è un uomo cinico, senza mezze misure, nemico di ogni moda, soprattutto artistica, che di fronte al comportamento di Serge sente andare in crisi la sua intera esistenza.
Yvan, il terzo protagonista, – impersonato da Alessandro Haber – è il grande mediatore della storia, l’amico fidato, sempre presente, che considera le relazioni umane un rifugio da difendere con pazienza e perseveranza. Un uomo di grande cuore, che non si impone mai e piange in solitudine. All'interno di questo mondo tutto maschile, Yasmina Reza si prende gioco delle assurdità e delle finzioni della vita mettendo a nudo quelle piccole auto-illusioni che ci aiutano a sopravvivere. Mescolando i temi della "comprensione" dell'arte contemporanea e dell'amicizia, esplora la complessità delle relazioni umane fra meschinità, paure e debolezze che riguardano tutti noi.
E se il finale sembra risolversi nel lieto fine, con la riconciliazione dei tre protagonisti, l’autrice lascia in realtà aperta una questione fondamentale, se sia cioè la sincerità o piuttosto una calibrata dose di menzogna a tenere in vita i rapporti sociali. Al termine di ogni rappresentazione, gli artisti metteranno all’asta un quadro da loro realizzato e firmato. Il ricavato sarà devoluto all’organizzazione non governativa Cesvi che promuove iniziative di sviluppo sostenibile e lotta alla povertà in diverse parti del mondo.
Chi ama un teatro contemporaneo “leggero” e di qualità, sa che Yasmina Reza – osservatrice geniale e acuta delle finzioni della vita sociale – è una garanzia assoluta. E in questo spettacolo, all’ironia del testo, la presenza di artisti di carisma come Haber, Boni e Alberti, inserisce qualche punta di cattiveria in più.