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Apertura Villa Aldini e Palazzo Pepoli Touring Club

dal 10 al 11 ottobre 2009

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Bologna Altro

Descrizione dell'Evento

Arriva anche a Bologna “Aperti per Voi” l’iniziativa promossa dal Touring Club Italiano che favorisce l’apertura di luoghi di cultura (musei, aree archeologiche, palazzi storici, chiese) grazie a I Volontari del Touring Club Italiano per il Patrimonio Culturale.

Il capoluogo emiliano vedrà l’impegno di oltre 50 volontari che, dopo avere seguito un corso di formazione e informazione, metteranno a disposizione parte del loro tempo libero per un impegno civico e culturale.

Grazie all'accordo tra Comune di Bologna e Touring Club Italiano sarà aperta al pubblico in maniera continuativa la Rotonda della Madonna del Monte di Villa Aldini, che dopo un'apertura sperimentale avvenuta sabato scorso, 3 ottobre, dal prossimo fine settimana (sabato 10 e domenica 11) sarà visitabile ogni sabato e domenica dalle 10 alle 18 per tutto il mese di ottobre, e poi ancora da marzo a luglio e da settembre ad ottobre prossimi, con ingresso gratuito.

La gestione della Rotonda, un autentico “gioiello” medievale quasi sconosciuto ai più, essendo rimasta chiusa al pubblico per molti anni e riaperta solo in forma episodica, in occasione di alcune visite guidate, sarà affidata ai Musei Civici d'Arte Antica, che a partire già dai prossimi mesi proporranno iniziative tese alla valorizzazione di un bene così significativo per la storia di Bologna.

La Rotonda fu inglobata all'interno di uno degli edifici più visibili e caratteristici dei colli bolognesi, quella Villa Aldini nata per impulso di Napoleone e per volontà dell'allora suo ministro Antonio Aldini. All'interno della villa, iniziata sotto la direzione di Giuseppe Nadi nel 1811 ma, cadute le fortune di Napoleone e dello stesso Aldini, abbandonata già nel 1816, la piccola rotonda romanica avrebbe dovuto servire da sala da musica o da pranzo.

La sua costruzione risale infatti a molto tempo prima ed è al centro di una leggenda che la vuole edificata a seguito di un “segnale divino”: nel 1116 infatti, Picciola, figlia di Alberto Galluzzi e vedova di Ottaviano Piatesi, stava costruendo una chiesa sul colle allora chiamato di San Benedetto, quando le apparve una colomba che con il becco trasportò tante pagliuzze e pezzetti di legno fino a formare un grande cerchio. L'episodio fu interpretato appunto come un segnale divino, a cui Picciola non poté disubbidire dando la forma circolare alla pianta della chiesa che si andava costruendo.

Al di là della leggenda, che comunque riprende elementi veritieri (la pianta della nostra chiesa è un cerchio pressoché perfetto, quasi perfettamente orientato secondo i punti cardinali), una data vicina all'inizio del XII secolo pare probabile per la fondazione della chiesa, in concomitanza con il grande fiorire di istituzioni religiose anche per la zona collinare prospiciente la città (es. eremo di Ronzano e Santa Maria del Monte della Guardia).

Quel che resta oggi della Rotonda sono le immagini della Madonna e gli affreschi degli Apostoli, che risalgono alla seconda metà del XII secolo, esempio prezioso e raro di arte romanica bolognese.

Con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Bologna, il Touring Club ha definito un accordo che permetterà l’ampliamento (di giorni e orari) dell’apertura al pubblico di Palazzo Pepoli Campogrande e in particolare della quadreria Zambeccari, in via Castiglione 7: dal 21 ottobre potranno essere visitati il mercoledì dalle 9 alle 13, il giovedì, venerdì e sabato dalle 15 alle 19, e la domenica dalle 10 alle 18. Anche in questo caso, l’ingresso è gratuito.

Già proprietà di una delle più importanti famiglie della città, il Palazzo venne eretto nella seconda metà del XVII secolo trovando il suo completamento soltanto nel primo decennio del secolo successivo. Il Salone e le quattro grandi sale furono affrescati da Domenico Maria Canuti, Giuseppe Maria Crespi, e Donato Creti, in un percorso che si snoda attraverso cinquant’anni di pittura toccando i principali protagonisti della pittura bolognese d’età barocca che da un lato recupera, con l’aggancio alla fase matura di Canuti, l’età post-reniana, dall’altro preannuncia con Crespi e Creti sviluppi pienamente settecenteschi.

Le sale ospitano una significativa selezione della quadreria Zambeccari, fra le più importanti della storia pittorica della città. Sono presenti opere dei capiscuola della pittura emiliana come Lodovico Carracci, Guercino, Albani e Crespi, ma ancora Passerotti, Tiarini, Mastelletta, Franceschini, Pasinelli e Creti. In più, vi si contano alte testimonianze di scuole pittoriche non regionali come la fiorentina, la genovese, la veneta e la napoletana con opere di Mattia Preti, Luca Giordano, Bernardo Strozzi, Palma il Giovane, Sebastiano Ricci e Piazzetta.

Grazie alla Convenzione quadro, sottoscritta tra la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggisti dell’Emilia Romagna e il Touring, “Aperti per voi” si svilupperà nei prossimi mesi anche a Modena, Parma, Imola, Ferrara e Faenza.

Avviata nel 2005 dal Touring Club Italiano, “Aperti per voi” ha avuto un notevolissimo successo con oltre 340.000 i visitatori e coinvolge, ad oggi, oltre 450 Volontari, soci del Touring, che hanno reso possibile l’apertura, in 8 diverse città italiane, di 15 luoghi solitamente chiusi al pubblico, o aperti con orari ridotti.

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