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Prima assoluta di un oratorio del riminese Antonio Draghi alla Sagra Musicale Malatestiana di Rimini

il 16 settembre 2010

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Rimini Altro

Descrizione dell'Evento

Nell’ambito del progetto di riscoperta di autori riminesi del passato la 61. ma Sagra Musicale Malatestiana di Rimini presenta giovedì 16 settembre alle ore 21 (ingresso gratuito) nella Chiesa di S. Rita, la prima esecuzione assoluta in tempi moderni de Al Ingresso di Christo nel deserto (1683), oratorio seicentesco di Antonio Draghi tramandato da un manoscritto musicale custodito presso la Biblioteca Nazionale di Vienna.

Nato a Rimini nel 1634 e riconosciuto come il musicista più importante attivo in Austria nella seconda metà del Seicento, Draghi fu cantante, compositore e librettista e ricoprì l’incarico di Maestro di Cappella dell’imperatrice Eleonora Gonzaga e poi di intendente della musica della Corte imperiale di Leopoldo I, anche lui poeta e buon musicista, probabile autore del libretto di questo oratorio. La sua immensa produzione artistica, ancora in gran parte inedita, è conservata a Vienna. Ad eseguire l’oratorio Al ingresso di Christo nel deserto sarà l’Ensemble Seicentonovecento diretto da Flavio Colusso, anche al cembalo, con la partecipazione del Coro Laboratorio Musicaficta, diretto da Andrea Angelini. Il cast vocale è composto da Maria Chiara Chizzoni (soprano), Jean Nirouët (alto), Luca Cervoni (tenore). Le parti strumentali sono affidate a Nunzia Sorrentino (violino), Pietro Meldolesi (violino), Andrea Damiani (tiorba) e Francesco Quattrocchi (organo). Silvia De Palma è la voce recitante. In programma, sempre di Antonio Draghi, anche lo Stabat Mater a quattro voci e Inni a tre voci. L’evento è inserito nel Progetto Draghi, Italia-Austria con il patrocinio di Ministero degli Affari Esteri, Ambasciata d’Austra in Italia, Pontificio Consiglio della Cultura, Comune di Rimini ed è realizzato in collaborazione con Musicaimmagine, Institutum Romanum Finlandie e 10° Venite Pastores.

L’oratorio Al ingresso di Christo mette in campo tre personaggi: lo Spirito, l’Anima e Christo, rispettivamente alto, soprano e tenore. Nel frontespizio si legge «Al Ingresso di Christo. Lo Spirito risveglia l’Anima addormentata nel sonno della Pigritia spirituale e la sollecita a visitare L’Amante Redentore nel Deserto» che sintetizza efficacemente l’atmosfera dell’oratorio. Il testo si compone di un ampio dialogo, introdotto da una lunga invocazione dello Spirito, fra l’Anima e Christo: la prima supplica il secondo «Prendimi per amore nella tua compagnia»; e Christo, «dal mondo sequestrato in aspra solitudine», prima ha parole severe per l’Anima, poi si mostra pietoso, dandole «licenza di venire humilmente alla mia presenza un’ora giornalmente con patto che di cuore m’ami con sviscerato e fermo amore». Draghi tornerà successivamente sulle tracce di questo oratorio con altre due composizioni: L’entrata di Christo nel deserto e L’uscita di Christo dal deserto.

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