Antonio Cornacchione in Silvio C'è
il 18 aprile 2010
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Berlusconi non è che uno uno degli ingredienti dello spettacolo. Un’ora e mezza di confronto strabico con la realtà italiana, raccontata da Cornacchione e musicata da Carlo Fava, solida figura del teatro canzone, amabile chansonnier, campione italiano in carica degli imitatori di Joseph Ratzinger. I due complici duettano su massimi e minimi sistemi, rileggendo con ironia i tempi curiosi che andiamo vivendo.
Le borse crollano? Fava le esorcizza eseguendo “La mia banca suona il crac”. La violenza aumenta? Cornacchione racconta come e quando affrontare i teppisti: facendosi menare. Alitalia cambia di mano? Lo spettacolo rivela i programmi della cordata e quando si stringerà al collo di chi ci lavora.
Temi di scottante attualità, trattati con lo sghignazzo complice di due vecchi amici (tre, contando Silvio) che si cantano addosso lavorando sui rispettivi difetti. Così Antonio insegna a Carlo come uscire dalla nicchia della musica d’autore – basta rasarsi i capelli come Max Pezzali – e Carlo sussurra ad Antonio i segreti della seduzione: voce bassa e spararle grosse. Meglio se con la musica giusta.
“Silvio c’è” è una serata di fuga dall’attualità, semplicemente affrontandola. Ma di lato. Per chi sa che la flessibilità nel lavoro è la richiesta di mettersi a novanta gradi. Che la posizione della chiesa sugli anticoncezionali è “l’uomo sul letto e la donna a duecento chilometri di distanza”. Che se la Carfagna fa il ministro, allora il pupazzo Five è la figura più discriminata del secolo. Per chi, in fondo, sa che nei periodi più bui è sempre confortante accendere la luce e scoprire il volto di un buffone. Magari con un pianista di fianco.
“Silvio c’è?”: notizie, sesso, canzoni, fannulloni, religione, telegiornali, fotografie, cazzate. Non necessariamente in quest’ordine. Perché Silvio c’è, come Dio. Però anche ci fa.
Autore di fumetti. Collaborazione con Topolino e Tiramolla.
1991 Debutto come cabarettista allo Zelig-Cabaret in viale Monza 140 a
Milano.
1992 Partecipazione Su la testa di Paolo Rossi in onda su RAI 3.
Premio satira politica Forte dei Marmi.
1993 Spettacolo di cabaret Ritorno al gerundio prodotto da Bananas S.r.l. con
Aldo Giovanni e Giacomo per la regia di Giancarlo Bozzo.
1994 Cielito Lindo con Claudio Bisio in onda su RAI 3 in seconda serata.
Debutto teatrale al teatro LITTA di Milano con monologo scritto con
Riccardo Pifferi e Carlo Turati.
1995 Il circo di Paolo Rossi. Prima esperienza di allestimento teatrale in
tensostruttura, tournée annuale. Interpreta l’ecologista e Rodolfo
Valentino.
1996 Trasmissione TV Retromarch in onda su TMC.
1997 Programmi televisivi: Scatafascio con Paolo Rossi in onda su Italia 1 e
Facciamo Cabaret registrato presso Zelig-Cabaret viale Monza 140 Milano
in onda su Italia 1.
1999 Spettacolo teatrale Tel chi el telun con Aldo Giovanni e Giacomo. Dello
spettacolo sono stati tratti 3 speciali in onda su Canale 5.
2001 Tournée teatrale con Marina Massironi. Testo francese André le
magnifique regia di Ruggero Cara.
2002 Spettacolo satirico prodotto da Bananas S.r.l. CULT (Comici Uniti Liberi e
Trasgressivi) nato dopo l’esperienza di laboratorio stabile della satira
presso Zelig-Cabaret nella stagione 2002-2003. In tournée nelle stagioni
estive 2003 e 2004 all’interno del circuito delle feste dell’Unità con picco
di pubblico di 12.000 presenze nelle due feste nazionali di Modena (2003)
e Genova (2004).
2003 Zelig Off in onda su Italia 1.
Che tempo che fa RAI 3 con Fabio Fazio.
2004 Che tempo che fa RAI 3 con Fabio Fazio.
Conduzione della prima puntata della nuova edizione di Zelig Off in onda
da ottobre a dicembre 2004 su Canale 5.
2005 Lettura scenica del Pinocchio di Antamoro presso la cineteca italiano allo
Spazio Oberdan di Milano.
Zelig Circus Canale 5, condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada.
Che tempo che fa RAI 3 con Fabio Fazio.
Rockpolitik RAI 1 di Adriano Celentano.
2006 Zelig Circus Canale 5.
Che tempo che fa RAI 3.
2007 Che tempo che fa RAI 3.
2007 Sanremo, Serata inaugurale RAI 1
2008 In scena come attore protagonista della della Commedia “Non svegliate Cécile, è innamorata” di Gerard Lauzier, con la regia di Elio De Capitani.
2008 Nel cast della trasmissione live “Crozza Italia” su La 7 dove impersona George Washington, detto Il Dollaro, della banconota americana
Carlo Fava nasce a Milano il 6 luglio 1965. Studia pianoforte sotto la guida del maestro Ugo Marino e arte drammatica con l'americano Richard Gordon.
Nel 1993 partecipa al Festival di Recanati e al Festival di Sanremo, dove si classifica al penultimo posto fra i Giovani con il brano "In caduta libera dall'ottavo piano".
Nel 1994 pubblica l’album d’esordio, "Ritmo vivente muscolare della vita": i testi sono scritti a quattro mani con Gianluca Martinelli, in un sodalizio artistico nato sui banchi del liceo e mai interrotto.
Nei tre anni successivi affina il proprio talento artistico esibendosi nel locale Tangram, un tempio del jazz milanese. Suona almeno una volta al mese con un gruppo di jazzisti che lo aiutano a sperimentare varie forme di teatro-canzone: dal reading al cabaret musicale, fino alla costruzione di una sintesi personale. Nel 1998 compone la canzone "Dottore" per Mina (duetto con Beppe Grillo nell’album "Cremona") e partecipa al disco "Argilla" di Ornella Vanoni con il brano "Santallegria"; nel 1999 sarà protagonista, come ospite, del tour della Vanoni.
Nel 2000 esce il suo secondo album, "Personaggi criminali": i testi sono sempre scritti con l’amico Gianluca Martinelli, mentre Beppe Quirici debutta come produttore artistico.
"Personaggi criminali" è anche un progetto di teatro canzone, un viaggio allucinato e divertente nella follia e nel crimine, che, dopo il debutto al Piccolo Teatro di Milano, va in scena a Fano nel cartellone di "Il Violino e la Selce", il festival di musica contemporanea diretto da Franco Battiato, e a Mantova nell’ambito del Festival della Letteratura.
Fra le sue esperienze televisive più significative in questi anni, c’è la partecipazione a "Colorado Cafè" al fianco di Diego Abatantuono. Sigla della trasmissione di Italia 1, la sua canzone "Comici".
L’intensa attività teatrale del 2004 lo vede protagonista, in febbraio, al Verdi di Milano con lo spettacolo "Le notizie", preludio alla pubblicazione del suo terzo album, "L’uomo flessibile", che uscirà il 24 settembre 2004.
In giugno è intanto a San Benedetto del Tronto come ospite d’onore del decimo festival dedicato a Leo Ferrè e, a fine luglio, a Viareggio, nel cartellone del primo Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber. In ottobre è ospite al Premio Tenco, dove presenta ufficialmente l’album "L’Uomo Flessibile", scritto con l’inseparabile Gianluca Martinelli, prodotto da Beppe Quirici e Adele di Palma, pubblicato dalla EMI.
Nel gennaio 2005 ottiene un grande successo di pubblico e di critica per i concerti al Piccolo Teatro - Teatro Studio di Milano e al Piccolo Eliseo di Roma. Da marzo a maggio dello stesso anno, ritorna a grande richiesta alla Salumeria della Musica di Milano, presentando, in dieci diverse serate, "L’Uomo flessibile show", spettacolo che è, insieme, un suo concerto e un viaggio all’interno della canzone d’autore italiana con la partecipazione di Gianna Nannini, Claudio Lolli, Davide van de Sfroos, Samuele Bersani, Mauro Pagani, Flavio Oreglio, Maria Giua, Patrizia Laquidara, Riccardo Tesi, Massimo Bubola, La Crus, Claudio Sanfilippo e Pacifico. In estate è protagonista al fianco di Marina Massironi del recital "Canzoni Intelligenti".
Nel marzo 2006, vince il premio della critica “Mia Martini” alla cinquantaseiesima edizione del Festival di Sanremo insieme a Noa e al Solis String Quartet con la canzone “Un discorso in generale”. Viene pubblicata una nuova edizione dell'album "Uomo Flessibile".
Dopo il Festival, partecipa come resident ad alcune puntate del programma televisivo di RaiDue, “Il Tornasole”, e continua ad esibirsi in concerti.
Nell’estate 2007, è l’anima musicale di “Satire Liriche”, spettacolo con Antonio Cornacchione che gira l’Italia delle vacanze e che sarà ospitato a novembre al Teatro Smeraldo di Milano. A fine settembre esce l’album di Ornella Vanoni, “Una bellissima ragazza”, che prende il titolo dalla canzone che Carlo Fava ha scritto per lei.