Riccione ricorda Angelo Bergamonti
il 10 settembre 2011
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L’evento organizzato dall'Associazione Otello Buscherini di Forlì e dal Moto Club Angelo Bergamonti di Gussola, in collaborazione con il comune di Riccione, del Velocifero di Rimini e del Moto Club Celeste Berardi di Riccione, ripercorrerà la carriera del grande pilota scomparso il 4 aprile 1971, in seguito a una caduta sul circuito di Riccione.
L’iniziativa sarà preceduta dalla deposizione di una corona d’alloro sul cippo, posizionato Lungomare di Riccione nei pressi dell'Hotel Promenade, che ricorda il luogo dove avvenne la tragica caduta che stroncò la vita del pilota. Dopo di che l’avvocato Carlo Costa e lo storico del motociclismo Augusto Farneti, inaugureranno la manifestazione. Nel corso dell’evento, al quale saranno presenti piloti dell’epoca, giornalisti del settore e Roberto Pattoni, sarà presentato il libro "L'Angelo Controvento" di Marco Tarozzi, Minerva Edizioni. Inoltre sarà dedicato un momento particolare anche a Pattoni, costruttore della moto Paton.
Angelo Bergamonti, nato a Gussola il 18 marzo 1939, nutrì fin da bambino una forte passione per le moto. Dopo aver corso come pilota privato e poi come ufficiale della Moto Morini, dell'Aermacchi e della Paton, approdò alla MV Agusta. Negli anni 1965-1966 vinse due titoli di Campione Italiano della classe 175cc con la Morini, fu campione d'Italia Juniores nelle 175cc nel 1965, e Campione italiano tra i Senior, nel 1967 con la Morini 250cc e la Paton 500cc e nel 1970 con l'Aermacchi 125cc.
Dopo aver collezionato questi grandi successi, il 13 settembre 1970 realizzò il suo più grande sogno: correre nell’Augusta. Il Conte Domenico Agusta, valutata la sua brillante carriera, decise di assoldarlo per farlo correre a fianco di Giacomo Agostini nel Gran Premio delle Nazioni a Monza, dove Bergamonti si classificò secondo nelle 350cc e nelle 500cc. Il pilota di Gussola la domenica successiva a Imola conquistò lo stesso risultato, così come a Sanremo Ospedaletti. La vittoria nella 350cc che nella 500cc, arrivò il 27 settembre con il Gran Premio di Spagna sul circuito del Montjuich a Barcellona.
Terminata la splendida stagione del 1970, Bergamonti incominciò l’anno successivo turbato dalla notizia della morte del Conte Agusta. Nonostante ciò riuscì a conquistare la vittoria nel circuito di Modena nella 350cc e nel circuito di Rimini nella 500cc. Il 4 aprile 1971 si apprese la notizia della morte del brillante pilota, in seguito a una caduta causata dall'acquaplanning nel circuito di Riccione, mentre correva con la M.V.Agusta nella classe 350 in una gara della Mototemporada Romagnola, contraddistinta dalla forte pioggia.