Amleto Di William Shakespeare Presentato Da Alessandro Preziosi Al Teatro Europa Auditotium Di Bologna
dal 10 al 11 novembre 2009
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dal 10 al 11 novembre 2009
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AMLETO
Martedi 10 e Mercoledì 11 Novembre 2009
KHORA.teatro
presenta
ALESSANDRO PREZIOSI
in
AMLETO
di William Shakespeare
Traduzione Eugenio Montale
Riduzione, adattamento e regia Armando Pugliese
con Carla Cassola, Ugo Maria Morosi, Francesco Biscione, Silvia Siravo
Musiche Massive Attack, ZERO P:M
Sappiamo ciò che siamo, ma non quel che potremmo essere - W. Shakespeare, Amleto, IV,5
Ancora alle prese con un testo shakespeariano, Alessandro Preziosi, come ai suoi esordi, interpreta la vicenda, forse la più nota, del dramma dell’eroe moderno.
Mettere in scena 'Amleto' è un tentativo di raccontare con parole potenti, come sono quelle di Shakespeare, qualcosa che riguarda il tempo che stiamo vivendo, il nostro tempo. Forza e debolezza, impulsività e calcolo, sensibilità e rifl essione: tutto é estremo in lui, che con il suo idealismo si pone sulla scena a testimoniare, assieme a un dramma personale, i conflitti e le aspirazioni di ogni giovane contemporaneo che abbia una concezione dell’esistenza e intanto debba sperimentarne la corruttibilità. Presentato a luglio 2008, in occasione del 60° anniversario del Festival teatrale shakespeariano al Teatro romano di Verona, la tragedia classica riscopre la sua forza e la sua attualità nella, non banale, coincidenza con la ricorrenza del quarantennale del’68, sottolineando il tema dell’atavico conflitto tra “padri” usurpatori e figli: i primi che non accettano il cambiamento e impongono ai giovani una società ormai superata, e le nuove generazioni, che tentano di non farsi sopraff are da ambizioni irraggiungibili.
Quale contributo può, una regia che non sia meramente esecutiva, dare all’approfondimento di questo testo shakespeariano, cercando di evitare le giacche e le cravatte come paravento di un’ ipotetica modernità? Noi ci proviamo cercando […] di far sì che i personaggi non si presentino come stereotipi incorniciati da funzioni ormai consuete nell’immaginario collettivo, ma presentino qualche curiosità comportamentale [...]" Armando Pugliese