Concerto di Alexander Romanovsky

Per maggiori informazioni visita il sito www.airv.itRitorno al Rossini di Lugo del pianista ucraino Alexander Romanovsky, già vincitore a 17 anni del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano. Il giovane leone della tastiera, da alcuni critici paragonato a Vladimir Horowitz per l'eccezionale smalto virtuosistico e la musicalità, a Lugo riserva un affascinante programma che sintetizza in qualche maniera le sue ultime due fatiche discografiche per l'etichetta inglese Decca: Studi Sinfonici op. 13 di Robert Schumann ed Etudes Tableaux op. 39 di Sergej Rachmaninov. «Romanovsky è un giovane di grande talento. Del suo pianismo si sentirà parlare molto» scriveva qualche anno fa Carlo Maria Giulini, «uno dei più grandi virtuosi del nostro tempo» lo ha definito recentemente il famoso direttore e pianista ungherese Támás Vasary. Romanovsky ormai si è conquistato fama di virtuoso e di interprete sensibile: il pubblico potrà verificarlo in special modo nei celebri Studi Sinfonici 13 di Schumann che richiedono una tecnica superiore e maturità espressiva. Romanovsky li eseguirà nella versione integrale comprendente le Cinque Variazioni Postume, da lui opportunamente inserite all'interno della normale scansione del brano.