Alexander Romanovsky la Festival Internazionale di Pianoforte a Misano
il 31 luglio 2009
vedi sulla mappaMisano Rimini Altro
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Le serate proseguiranno fino all’8 agosto. Novità dell’edizione 2009 è la presenza, unita al pianoforte, di altre ‘voci’: dal canto, al sassofono, al violoncello, al flauto e alla chitarra. Nelle serate si esibiranno il maestro Pier Narciso Masi con Michela Caldesi, e tanti altri tra i quali Maurizio Baglini al pianoforte, il violoncello di Silvia Chiesa e Alfredo Speranza.
Un autentico prodigio, il giovane russo Alexander Romanovsky colpisce per l’eccezionale maturità, le sorprendenti interpretazioni, l’ineguagliabile tecnica, il virtuosismo e quella rara passione per la musica, che traspare da ogni singola nota e per cui è stato definito dai critici “l’erede della grande tradizione dei pianisti russi” come Horowitz, Richter…
Umberto Martinelli, nel paragonarlo al grande Horowitz, definisce Romanovsky “ a dire il vero, migliore”. Apprezzato non solo dalla critica, ma dall’intera comunità musicale: Tamas Vasary lo ha definito uno dei più grandi virtuosi del nostro tempo.
Alexander Romanovsky dimostra il suo straordinario talento musicale fin dall’infanzia; debutta in concerto all’età di 9 anni e si esibisce a 11 come solista con i Virtuosi di Mosca sotto la direzione del maestro Spivakov con la St. Petersburg Philharmonic Orchestra, da Kiev agli Stati Baltici, alla Francia.
Trasferitosi ad Imola assieme alla famiglia, seguendo il maestro Leonid Margarius, protegé di Regina Horowitz, sorella del leggendario Vladimir, Romanovsky riceve la laurea “Honoris Causa” dalla prestigiosa Regia Accademia Filarmonica di Bologna per la sua interpretazione delle Variazioni Goldberg di J.S. Bach a soli 15 anni: onorificenza conferita soltanto a Wolfang Amadeus Mozart e a Gioachino Rossini alla medesima età. Due anni dopo vince il primo premio al Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni”, affermandosi come uno dei più grandi giovani talenti del nostro tempo.
Alexander Romanovsky ha ottenuto l’Artist Diploma presso il prestigioso Royal College of Music di Londra.
Nonostante la sua giovane età è stato invitato dai più importanti Festivals Internazionali quali La Roque d’Antheron in Francia, Klavier Festival Ruhr in Germania, Chopin Piano Festival in Polonia ed è spesso ospite del Festival Arturo Benedetti Michelangeli di Brescia e Bergamo.
Nel 2000 debutta in Giappone con una serie di recitals a Yokohama, Osaka, Okinawa ed altre città. Nel 2007 Alexander Romanovsky è stato invitato dal sommo Pontefice, Papa Benedetto XVI nella residenza papale per un concerto nell’anniversario della nascita di Papa Paolo VI.
Il suo virtuosismo e la sua strabiliante tecnica lo hanno portato ad esibirsi nelle più importanti sale da concerto quali: Torino, Milano (Teatro del Verme), Bologna, Roma (Accademia di Santa Cecilia), Napoli, Firenze (Teatro alla Pergola), Savona. Modena, Vicenza, Brescia…
Artista esclusivo della Decca, ha già registrato gli Studi Sinfonici op. 13 di Robert Schumann, le Variazioni su un tema di Paganini di Johannes Brahms considerate “la firma di un talento” da Filippo Michelangeli su Suonare News. Il nuovo cd con gli Etudes Tableaux Op. 39 e le Variazioni su un tema di Corelli è disponibile da Giugno 2009.
Nella stagione 2009/10 si esibirà alla Wigmore Hall di Londra e debutterà alla Barbican Hall con la Royal Philharmonic Orchestra; proseguirà la tournée in Scozia ed in California