Alan Mcgee a Bologna

Dopo il concerto, in GATE 1 salirà in consolle ALAN MCGEE. Per tutti è il padre del Britpop. Nell'83 fonda la Creation Records e da quel momento, tra alti e bassi, la sua vita cambia completamente.
 Oasis, Primal Scream, Jesus & Mary Chain, My Bloody Valentine, questi sono solo alcuni tra i nomi più importanti scritturati da Mr Alan McGee, considerato il più grande talent scout britannico della sua generazione.

Alan McGee, il discografico scozzese teoricamente già in pensione nonostante abbia solamente 48 anni, lo scorso anno, nelle sue previsioni per il 2008 sul suo blog sul quotidiano “The Guardian”, aveva visto giusto. McGee, ex manager dei Jesus And Mary Chain nonché scopritore degli Oasis, aveva puntato sui Glasvegas; il gruppo non ha certo avuto grande risonanza mondiale, ma nello scorso settembre il suo omonimo album d’esordio è entrato nella Top 3 britannica. Alan ha rispolverato la sfera di cristallo e per il 2009 azzarda questi nomi:
 Grants: emanazione di Chris Grant, ricordano i Crazy Horse, Echo And The Bunnymen e, ebbene sì, gli Oasis.
 Pantha Du Prince: si tratta di Hendrik Webber, già due album all’attivo. Il terzo lo farà esplodere?
 Hatcham Social: gli “Orange Juice del Duemila” stanno registrando il loro primo album.
 Jonathan Wilson: folkettaro armonico in stile Fleet Foxes.
 Dent May And His Magnificent Ukulele: musica pop per nerd, tra Housemartins e Art Garfunkel.
 Vortex: da Manchester, e con Peter Hook (ex New Order) al loro fianco. E da poco con Bonehead, ex Oasis, in line-up.
 Wavves: rock’n’roll fai-da-te da 2 minuti con infusioni di doo-wop.
 Errors: stile scozzese paranoico, musica da film angolare ed art-rock.
 Ipso Facto: gruppo londinese condotto da Rosalie Cunningham e dai suoi ululati alla Siouxsie. Psichedelica post-punk.
 Sessions: sebbene non dei novellini, hanno rimescolato le carte del loro stile ed ora ricominciano daccapo con un sound più da Berlino che da Londra.
(FONTE http://www.rockol.it)