Al Dutaur Di Mat al Teatro Ariosto di Reggio Emilia
dal 13 al 14 dicembre 2011
vedi sulla mappaReggio Emilia Corso Cairoli, 1 - Reggio Emilia
Info: 0522 458845
dal 13 al 14 dicembre 2011
vedi sulla mappaReggio Emilia Corso Cairoli, 1 - Reggio Emilia
Info: 0522 458845
TEATRO ARIOSTO
Martedì 13, mercoledì 14 dicembre ore 20.30
da ‘Il medico dei pazzi’ di Eduardo Scarpetta
di Nanni Garella
con Vito e Marina Pitta
e con gli attori di Arte e Salute
con la partecipazione straordinaria di Nanni Garella
regia Nanni Garella
scene Antonio Fiorentino
luci Gigi Saccomandi
costumi Claudia Pernigotti
regia assistente Gabriele Tesauri
assistente alla regia Nicola Berti
produzione Nuova Scena - Arena del Sole, Teatro Stabile di Bologna, Arte e Salute Associazione Onlus
Note del regista
Da quando ho sentito fluire la lingua limpida e cristallina del dialetto bolognese parlato da Mirco e Iole ne “Il linguaggio della montagna” di Pinter, ho cominciato ad immaginare un’opera recitata in parte in lingua bolognese. Dico “lingua” perché vorrei che avesse dignità, che non fosse soltanto vernacolo.
Così è nata l’idea di lavorare sulla commedia di Scarpetta e di adattarla alla lingua originaria dei nostri attori.
Edoardo Scarpetta usava rimaneggiare, con grande stile, commedie francesi di fine ottocento adattandole alla realtà napoletana di quegli anni; non restava che seguire il suo esempio.
“Il medico dei pazzi” è un titolo che ben si attaglia ad Arte e Salute: il tema dell’inversione del punto di vista nel guardare il mondo della follia, è trattato da Scarpetta con la leggerezza che gli è propria, ma con grande sapienza drammaturgica; e con sensibilità da grande scrittore nell’uso del dialetto.
Nel solco di una tradizione, tutta italiana, che va dalla Commedia dell’Arte a Goldoni, a Pirandello, a Eduardo, a Gadda, a Pasolini, l’uso del parlato dialettale affonda la lingua letteraria italiana nelle sue origini popolari e spesso restituisce un’immagine inconsueta del nostro paese, visto, per così dire, dal basso.
In questi anni c’è tanto bisogno di sane verità popolari, per guardare ai nostri difetti attraverso la risata della commedia, intravedendo, se possibile, qualche pregio del nostro essere italiani.
Ho chiesto a Vito di darci una mano in questa avventura “bolognese”. Ha accettato con entusiasmo e credo che ci divertiremo molto.
Nanni Garella
Prosegue la collaborazione tra il Teatro Stabile di Bologna e Arte e Salute onlus, associazione nata con lo scopo di coniugare il lavoro artistico con il lavoro nel campo della salute mentale, nel quadro di “Arte e Salute nell’Arena del Sole”, progetto di residenza della compagnia di pazienti psichiatrici all’Arena del Sole realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e il Servizio Sanitario Regionale - Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna.
La condivisione di questo percorso iniziato nel 1999 e che ha già riscosso notevoli successi e riconoscimenti tra cui il Premio Ubu ,si è consolidata in un lungo percorso di sperimentazione di un modello operativo inconsueto e innovativo, che mette a confronto un importante teatro nazionale con una realtà artistica nata nell’ambito del disagio e dell’esclusione sociale.
Ormai professionisti, dopo un lungo periodo di formazione e lavoro teatrale, e dopo aver affrontato, sotto la guida del regista Nanni Garella, opere di Pirandello, Pinter, Brecht, Pasolini, gli attori di Arte e Salute affrontano “Il medico dei pazzi” affiancati dall’attore comico Vito, già protagonista di molte produzioni dell’Arena del Sole. In questa versione, la lingua della commedia di Eduardo Scarpetta subirà una trasformazione con inserti in lingua bolognese.
Teatro Ariosto
Platea € 22
Balconata I-II ordine centrale € 20
Balconata I-II ord. laterale € 16
Galleria € 16