Concerto Accademia Bizantina Quartet Lugo

L'autore le scrisse a soli 12 anni nella campagna ravennate, allorché era ospite del contrabbassista dilettante Agostino Triossi. Sullo spartito un tardo e autoironico Rossini annota: «Parti di violino primo, violino secondo, violoncello e contrabbasso, e questi di Sei Sonate orrende da me composte alla villeggiatura (presso Ravenna) del mio amico mecenate Agostino Triossi alla età la più infantile non avendo preso neppure una lezione di accompagnamento. Il tutto composto e copiato in Tre giorni ed eseguite cagnescamente dal Triossi contrabbasso, Morri (di lui Cugino) Primo Violino, il fratello di questo il Violoncello, ed il secondo violino da me stesso, che ero per dio non il meno cane». Nonostante l'autostroncatura, le Sonate a Quattro sono sei piccoli capolavori di grazia e di buon gusto, piene di ironia, di divertimento, di sberleffo. Sei opere giovanili di un genio assoluto, sei mini-concerti in tre movimenti all'italiana in cui aleggia un contagioso melodizzare e un'irriverente propensione al gesto musicale clamoroso.