A Perdi Fiato ritratto in piedi di Tina Merlin
il 23 febbraio 2008
vedi sulla mappaRimini Teatro Novelli Altro
il 23 febbraio 2008
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Tina Merlin è un nome ormai noto nella cronaca italiana postbellica, specialmente per Sulla pelle viva ?
lentamente diventato un longseller ? opera da lei dedicata alla tragedia del Vajont, di cui è stata cronista e storica appassionata.
A perdifiato ripropone, in
un varietà di forme e distili
, il percorso biografico di Tina Merlin:
dall'infanzia sulle montagne del Bellunese alla Resistenza, fino all'impegno nella società e nel giornalismo, che la vide a lungo attiva sulle pagine dell'Unità. La narrazione viene affrontata lavorando in primo luogo
sulla ricerca del vero fil rouge del personaggio: un amore forte e razionale a un tempo per la natura, nato dai ritmi biologici della vita contadina, che rimane sempre il pensiero dominante ? come emerge dai numerosi articoli sul paesaggio veneto,
stravolto dall'industrializzazione selvaggia degli anni Cinquanta e Sessanta.
Emerge da questa
memoria appassionata un'antica oralità, una sapienza femminile distillata nei secoli, un'opera di civiltà che
le nostre madri hanno compiuto giorno dopo giorno per rendere abitabili le case e più umana la vita.