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1913 Il primo Festival verdiano

dal 06 ottobre al 04 novembre 2007

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Parma Altro

Descrizione dell'Evento

Il centenario della nascita di Verdi a Parma e Busseto: documenti, immagini musiche.

Promossa e realizzata dall'Istituzione Casa della Musica con il patrocinio del Comune di Busseto, la mostra aprirà  al pubblico alle ore 15 di sabato 6 ottobre e sarà  visitabile fino a domenica 4 novembre.  Il prezzo del biglietto é di 2 euro e darà  accesso anche al Museo multimediale "L'opera in scena". A tutti i visitatori, inoltre, verrà  donato un prezioso CD con le registrazioni di arie d'opera cantate dai protagonisti del primo festival verdiano.  
Marco Capra, presidente della Casa della Musica, spiega: "La mostra, che in gran parte si avvale di oggetti provenienti dalle collezioni della Casa della Musica, tratta delle celebrazioni che nel 1913 vennero organizzate a  Parma e a Busseto in occasione del primo centenario della nascita di Verdi. In quell'anno, quando l'Italia festeggiava con pari fervore i centenari della nascita di Verdi e di Wagner, Parma e Busseto dedicarono al loro compositore celebrazioni disgiunte. Due furono i comitati per le celebrazioni: uno sotto l'alto patronato di Vittorio Emanuele III, l'altro della regina-madre Margherita; uno presieduto dal sindaco di Parma, Giovanni Mariotti, l'altro da Arrigo Boito. Vennero pubblicati due periodici ("Il Centenario verdiano" a Parma, "Falstaff" a Busseto) e in entrambe le sedi non si contarono le iniziative artistiche, le mostre, le gare sportive, i monumenti e le manifestazioni d'ogni sorta legate alla ricorrenza. Dal punto di vista strettamente musicale, invece, le celebrazioni si fondarono soprattutto su distinte stagioni operistiche affidate a due celebri direttori d'orchestra parmigiani: quella di Parma a Cleofonte Campanini, quella di Busseto ad Arturo Toscanini".
Oltre a splendidi manifesti teatrali, immagini e oggetti che documentano gli eventi delle celebrazioni, la mostra allestita alla Casa della Musica esporrà  i simboli della vera rivoluzione moderna in campo musicale: i dischi e i loro strumenti di riproduzione. "In quegli anni – spiega infatti Capra - già  esistevano ed erano diffuse le testimonianze delle voci degli interpreti impegnati nelle stagioni teatrali di Parma e di Busseto. Il loro ascolto, unito alla visione delle apparecchiature e dei supporti sonori dell'epoca, costituisce il nucleo dell'esposizione e lega le tradizionali raccolte documentarie della Casa della Musica al nuovo progetto che, nel suo ambito, si sta realizzando: la Casa del Suono, struttura dedicata alla musica riprodotta e, in generale, alla dimensione tecnologica del suono". 

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