Agriturismo La Valle del Bidente Civitella di Romagna
Via San Giovanni n.41 47012 Civitella di Romagna loc Cusercoli (FC) - Altro vedi sulla mappa
Telefono
0543-989826
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Risalendo la foce del fiume Bidente (che confluisce nel fiume Ronco) fino alle sorgenti si ha la possibilità di ammirare una notevole varietà di ambienti e forme vegetazionali, dalla pianura intensamente coltivata all'aspra bellezza delle foreste. Percorrendo la S.S. 310, La Bidentina, già all'altezza di Cusercoli la valle inizia a stringersi, e la superficie boschiva inizia ad essere una parte rilevante del paesaggio. Nella parte più alta della fascia collinare si trova diffusa la presenza del castagno.
All'altezza di Santa Sofia (a circa m.300 s.l.m.) la vallata del Bidente si ramifica in tre grandi valli formate rispettivamente dal Bidente di Strabattenza o Pietrapazza, dal Bidente di Ridracoli e dal Bidente di Corniolo. Da Santa Sofia si apre la porta del Parco Nazionale del Crinale Romagnolo. In questa zona il bosco é costituito prevalentemente da querceti a roverella e da castagneti, mentre nelle zone fra i 600 e gli 800 m. s.l.m., in terreni più argillosi e freschi, domina il cerro, che forma boschi quasi puri. Ad esso si associano in prevalenza il carpino bianco, il carpino nero , l'acero montano e l'olmo. Diffuse sono inoltre le aree rocciose e scoperte formate da sedimenti marmoso-arenacei. Questi ambienti, definiti galestri ospitano una particolare formazione vegetale di garida costituita da alberelli di roverella, orniello e carpino nero, oltre che da cespugli di ginepro, ginestra e ruta. Salendo per la valle, dal Complesso Forestale di Corniolo alle Foreste della Lama (700 m) e di Campigna (1000 m), il paesaggio muta ancora, lasciando sempre più spazio alle faggete: i bei boschi di faggio in formazioni d'alto fusto, dal portamento maestoso che costituiscono foreste fitte, ombrose e fresche.
Siamo entrati nella Riserva Naturale delle Foreste Casentinesi, un manto boschivo molto antico dove la vegetazione é stata mantenuta e curata in modo ottimale, tanto da essere rimasto l'unico esempio di bosco naturale dell'Appennino Settentrionale, specie nella Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino, dove la scarsa azione dell'uomo, favorita dall'inaccessibilità dei luoghi, ha permesso la conservazione integrale delle formazioni forestali.
Le praterie esistenti, tra cui la più nota e distesa è quella della Burraia, sono frutto dell'azione dell'uomo, che nei secoli ha adibito alcune zone boschive a pascolo per permettere l'allevamento degli animali a queste quote.
FATTORIE FAGGIOLI |