Agriturismo La Lama San Leo

San Leo sorge su una delle caratteristiche rupi della valle del Marecchia, nel cuore del Montefeltro. La primitiva denominazione di Montefeltro deriva forse da Mons Feretrius, il nome dell'insediamento romano poi sostituito con quello di San Leo, in onore di S. Leone che Vi avrebbe edificato un santuario nel IV secolo. Contesa dai Longobardi, Bizantini e Franchi, la cima fu conquistata nel 962 dall'imperatore Ottone I di Sassonia. Ciò nonostante la fortezza di S. Leo rappresentava un luogo sicuro dove si rifugiò anche il grande Berengario II.Ciò favorì l'espansione del nucleo abitato sottostante che già alla fine del trecento si era ben organizzato urbanisticamente.

Fu contesa da vari feudatari fino al 1441 quando venne conquistata da Federico III di Montefeltro, duca di Urbino, che ne fece una poderosa piazzaforte grazie ai successivi restauri di Francesco di Giorgio Martini. Con il passaggio alla Cagliostro.Nell'entroterra tra Rimini e Pesaro percorrendo sinuose strade panoramiche tra le colline verso l'Appennino, si giunge al roccione di San Leo a picco sulla campagna che digrada sino al mare.

Chiesa nel 1601, la città decadde e il Forte divenne carcere, e fu l'ultima prigione del Conte In piena Valmarecchia, sorge l'agriturismo Tenuta La Lama, sito nella località omonima. In questa atmosfera bucolica, dove il tempo pare immobile, Claudio il proprietario ha trovato la sua dimora d'elezione. La passione per la tradizione, la cucina, nonchè il senso dell'ospitalità , lo ha portato ad acquistare l'antico casolare in pietra di fiume, attorniato da campi e bosco, su cui troneggia la Rocca. Il luogo ispira confidenze, relax attorno al camino, sprofondati nei comodi e domestici divani in attesa dei succulenti piatti che Patrizia, con quel volto d'attrice, prepara con cura certosina.

Lei friulana e Claudio fiorentino doc hanno realizzando un mix perfetto, che ha dato origine a menu legati alla tradizione contadina, fatta di semplici piatti, preparati con i frutti di stagione. I dolci straordinaridi di Patrizia e il pane sono della tradizione locale. La voglia di riscoprire i prodotti tipici del territorio é tanta, così come le specialità che finiscono in tavola: le farine macinate a pietra, i vini, i formaggi prelibati che sanno di latte, mentre le carni di bassa corte e ortaggi provengono dalla loro produzione Biologica. Ciò che non é sufficiente per soddisfare le richieste dell'agriturismo viene acquistato da aziende agricole Biologiche, come le carni Marchigiane

Recarsi alla Lama é un po' come andare a trovare vecchi amici, si sta in compagnia, si mangia e si beve, le camere sono in stile country, ed il silenzio campestre volge lo spirito all'armonia. Nell'acqua della piscina la mattina si specchia il cielo terso, mentre la sera si tuffa la luna.Il luogo é attrezzato quale Posta per i cavalli, con un campo da lavoro ufficiale da 30 per 60 Fise, la scuderia consta di 18 box e 10 paddock di 5000 metri quadrati cadauno, adibiti per ospitare cavalli in pensione che, all'allevamento di Akhal-Tekè: i Cavalli Celesti, provenienti dal Turkmenistan. Considerati la Ferrari degli equini, impiegati nel dressage, endurance e trekking. Ventiquattro ettari di terreno sono adibiti alle varie attività : Scuola di equitazione, campo Olimpico per tiro con l'arco, scuola di Falconeria, e mountain byke. Inoltre, é possibile fare escursioni a cavallo, noleggiare i quad in un apposito point con istruttore, mentre i più piccoli possono seguire i percorsi didattici, oppure godere del paesaggio facendo trekking con le mountain bike tra le rocche che attorniano il territorio, avvolto da miti e leggende.Una terrazza esterna, immersa nell'alone delle candele, incornicia tredici tavoli, in cui accomodarsi per assaporare le costate della " Marchigiana". Gli ospiti della tenuta si sentiranno pervasi da rilassatezza, come in una culla, protetti ed accarezzati dalla natura.Claudio é un fiorentino verace, nulla gli sfugge, le affinità le sa cogliere, come é successo con Albert Matteucci, un romagnolo pieno di energie, che prosegue il suo cammino di animatore a contatto con animali ed ambiente. Infatti, la Tenuta La Lama, nel periodo estivo, é il luogo ideale in cui portare i suoi amici animali: lupi, cavalli e falchi, che addestra amorevolmente per la Scuola di Cavalleria, da lui fondata nel 2004.

Da giugno ad agosto, si potranno così conoscere i tre principi che conducono ai modi dell' uomo-cavaliere. Infatti, come un cavaliere medievale Albert si aggira nelle terre del contado, accompagnato dalla sua coppia di poiane: Hagal e Raido, il cambiamento ed il viaggiatore, così ha soprannominato i suoi fidati volatili, con cui trascorre mesi e mesi in simbiosi perché si crei intesa tra uomo, animale e natura. Grazie alla convivenza, all'addomesticamento e alla conoscenza reciproca si creano forti equilibri, annientando le paure. L'affabilità , l'amore per ciò che é natura e tradizione, l'energia e la passione, hanno ammaliato Claudio, che ha voluto trasmettere i valori fondamentali per la convivenza tra uomo e natura nel massimo del rispetto reciproco.

La Tenuta La Lama é un luogo ove l'iniziativa eticamente rispettosa é ben accolta, si potrebbe definire un work in progress, ove tutto é in evoluzione, secondo naturalezza e semplicità , governate dai ritmi instancabili dell'ambiente che, se rispettato, offre il meglio di sè. Pochi sono i luoghi come questo, specchio di un microcosmo armonioso che dialoga con l'esterno.