Centinaia di persone a “Grattacielo50”

Domenica scorsa, il grattacielo di Rimini ha festaggiato i suoi primi 50 anni. Tantissimi riminesi si sono fermati sotto l’ombra della ‘torre’ per ammirare gli “uomini-ragno” che hanno posizionato i due striscioni celebrativi. Il sindaco che diede via al progetto, l’avvocato Veniero Accreman, ha inaugurato l’evento, narrando la storia travagliata legata all’iter burocratico che ha dato vita alla realizzazione del grattacielo. Accreman non ha tralasciato i dettagli e ha anche svelato che, prima di essere sposato, alcuni dei suoi incontri galanti si svolsero proprio nell’edificio.

Questa festa è stata organizzata esclusivamente dagli inquilini che hanno voluto celebrare il compleanno dell’edificio, simbolo di Rimini, progettato dall’ingegnere triestino Raoul Phuhali nel 1957. Durante i festeggiamenti ha suonato la band di musicisti internazionali residenti del grattacielo, gli Skycrapers e anche il complesso di Claudio Cardelli, i Ranzgen. Gli inquilini hanno preparato ciambella e frutta e la comunità cinese ha servito ravioli al vapore e altre specialità.

Una comunità decisamente cosmopolita ma anche puramente riminese come traspare dalle proiezioni e mostre. Teresa Chiauzzi e Giada Vignali hanno inaugurato la mostra “Dinamismo verticale” con gli studi e tesi di laurea degli studenti della facoltà di architettura dell’Università di Camerino, la sezione ‘Ripensare il grattacielo’ e quella intitoalata ‘L’edificio che non cambia’.

All’interno del bar, c’era lo ‘Slide show’ con gli scatti di Chicco De Luigi che hanno immortalato i volti delle persone che gravitano attorno ai 27 piani della ‘torre’ e il regista (inquilino) Marco Bertozzi ha realizzato il filmato “Sky-high people” che ha raccolto frammenti di vita quotidiana e mondana della Rimini nella seconda metà del Novecento.