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Riccardo Chailly inaugura la Sagra Malatestiana a Rimini
Notizia pubblicata il 01 settembre 2010
Categoria notizia : Musica
Un ennesimo omaggio a Schumann, nel secondo centenario della nascita, inaugura la sessantunesima edizione della Sagra Musicale Malatestiana domani, all’Auditorium Pala Congressi di Rimini (dalle 21). Sul podio Riccardo Chailly alla guida della Gewandhausorchester Leipzig, la prestigiosa formazione di cui è direttore musicale. La serata sarà aperta dal Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54 “Frühling” suonato da Kit Armstrong, diciottenne pianista americano considerato tra i più sorprendenti solisti della nuova generazione.
È un pianista assai “raccomandato ” da uno dei suoi maestri, Alfred Brendel, il quale ha dichiarato «è per me un grande piacere segnalare caldamente Kit Armstrong, un musicista molto dotato, un’eccezionale promessa. Qui c’è un pianista che, ben al di là dei suoi anni, incarna una comprensione di grandi lavori per pianoforte che unisce freschezza e sottigliezza, emozione e intelligenza. Oltre a questo è un talentuoso compositore, un ottimo matematico e una persona deliziosamente semplice. È giunto per lui il momento di affrontare una carriera di proporzioni maggiori».
Forse quella carriera è arrivata. Insieme ad Armstrong arriva una tra le più antiche e prestigiose orchestre del mondo, fondata nel 1743 come «Società dei concerti» a Lipsia. Da allora opera ininterrottamente.
Italiano, e ben conosciuto a Bologna, dov’è stato direttore stabile dell’Orchestra del Teatro Comunale dal 1986 al 1993, Riccardo Chailly, dirige la Gewandhausorchester dal 2005, succedendo, sul podio a personalità come Mendelssohn, Furtwängler, Bruno Walter, Kurt Masur.
Il programma vede il Konzertstück per 4 corni e orchestra op.86 e la Sinfonia n.1 in si bemolle maggiore op.38 nella revisione di Mahler. L’occasione è ghiotta: la Gewandhausorchester ha iniziato una lunga tournée in omaggio a Schumann, idea felicissima visti i legami che intercorsero fra Schumann e Lipsia, e Rimini è la prima data in Italia. Il giorno seguente sarà ad inaugurare il Festival MITO alla Scala di Milano (posti già esauriti). Riccardo Chailly è un graditissimo ritorno. Nel 2005 ha assunto la direzione del Gewandhaus di Lipsia, con cui aveva avuto il suo primo contatto artistico nel 1986, in occasione del Festival di Salisburgo, e proprio con quest’orchestra nel 2006-2007 ha registrato per Decca il ciclo completo delle sinfonie di Schumann, ma nella revisione di Gustav Mahler.
Un’operazione interessante, non solo una curiosità. Mahler si rivela un ottimo e sensibile lettore di questa musica: scioglie alcuni nodi, rende più chiari alcuni passaggi, senza imporre la propria estetica, ma mettendosi al servizio delle partiture. Alcune intuizioni mahleriane, che da direttore aveva una grande sensibilità per la “pratica” con l’orchestra, senza dubbio sarebbero piaciute molto al compositore. Anche in questo
tipo di scelte Chailly rivela quello sguardo “lungo ” che caratterizza tutti e solo i direttori davvero grandi