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L’organo seicentesco di Sant’Agata Feltria è stato restaurato
Notizia pubblicata il 29 settembre 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Nel lontano 1997 quando Guglielmino Cerbara era l’assessore ai Lavori Pubblici, iniziarono i lavori di restauro del prezioso organo di Sant’Agata Feltria che risale al tardo Seicento, di origine probabilmente toscana. Oggi con Cerbara primo cittadino, dopo 13 lunghi anni di restauri, l’organo tornerà a riempire la chiesa di suoni armonici.
La tastiera dell’organo in ‘sesta’ di 45 note con 10 pomoli a tiro e pedaliera a leggio di 9 note, è stata ripristinata da Cleto Bellini nel 1855 e nel 1998 l’operazione è stata seguita dal geometra comunale Fulvio Bellini che ha incaricato alla ditta Inzoli cav. Pacifico e figli di Crema, il restauro che nel 2006 fu affidato a Maurizio Ciaroni di Urbino per la cassa armonica. Successivamente i lavori di restauro si sono occupati del vano che ospita lo strumento e a settembre 2010 l’organo è stato rimontato dalla ditta Inzoli, sulla canteria a sinistra dell’altare maggiore.
Il progetto è costato 50mila euro, finanziati in gran parte dalla Regione Marche, una cifra ben diversa da quella prevista nel 1983 dall’Architetto Ferruccio Battistini, che parlava di 15 milioni di lire!
Il Comune vuole organizzare un’inaugurazione in grande stile per poi garantire concerti d’organo e l’apertura domenicale della chiesa di San Francesco della Rosa.