A Rimini continuano a calare le nascite

Uno dei sinonimi della crisi economica è un brusco calo della natalità. Un fenomeno che è iniziato dagli Stati Uniti e si è riversato in altre parti del mondo fino a raggiungere il nostro Pese e la nostra provincia. Durante il 2009 la provincia di Rimini ha registrato ben 100 nascite in meno, 2.936 nascite contro le 30.36 dell’anno precedente.

Molte famiglie si sono ritrovate in cassa integrazione e altre hanno addirittura perso il posto di lavoro e questo ha cambiato i progetti di molte famiglie che hanno dovuto rimandare il progetto di mettere al mondo un figlio.

Rimini è la città che perde più bambini, gli altri piccoli comuni dell’entroterra hanno registrato numeri minori visto che molte coppie giovani hanno schelto i comuni come Gemmano, Torriana, Montefiore, San clemente, Verucchio, Montecolombo e Saludecio per i il prezzo accessibile degli immobili.

Da parecchi anni le famiglie straniere hanno incrementato il numero delle nascite nella nostra provincia ma ora sono proprio loro ad essere colpite in primis dalla crisi economica. Questa fetta di popolazione lavora stagionalmente e lo scorso anno non è riuscita a trovare occupazione, così le persone straniere che avevano scelto la nostra provincia per mettere su famiglia hanno deciso di esplorare altre regioni, oppure hanno rimandato la nascita di un bambino.

Il primario, Giuseppe Battagliarin, ha spiegato che è anche aumentato il numero degli aborti volontari, soprattutto fra le donne straniere, il medico ha aggiunto: “Anche questo può essere interpretato come un segno della grande incertezza che c’è nelle famiglie per quanto riguarda la pianificazione del futuro”.