Bellaria ritrovato un mosaico antico

Questa estate, in un cantiere a due passi dalla chiesa di San Martino, a ridosso della piazza di Bordonchio, durante gli scavi per realizzare un’abitazione è stato ritrovato un mosaico, insieme ad alcuni oggetti come fibbie, scheletri animali di un cavallo e umani.

Il mosaico è 5x4 metri, circa 20 metri quadrati, è colorato, realizzato in pasta di vetro smaltata e dorata, raffigura il volto di una divinità che risale a un periodo precedente ai mosaici ravennati, che vanno tra fine 5° secolo, 6° e 7° secolo dopo Cristo. Gli esperti spiegano che le sue caratteristiche sono tipiche di un mosaico da parete ma visto che in questo caso è pavimentale, al suolo, sembra che l’edificio era un luogo di culto e un’abitazione di un signore facoltoso, forse il fondo di una piscina.

L’ingegner Valentini, ha bloccato il cantiere come impone la legge e ha avvisato la Sovrintendenza ai beni storici e archeologici. La dottoressa Renata Curina ha curato la catalogazione, documentazione grafica e testuale dei reperti. Il mosaico è stato poi trasportato al Museo di Rimini, e il trasferimento è stato a carico del proprietario della casa in costruzione (non è costato poco). La ditta AdArte di Rimini in collaborazione con La Fenice si sono occupate del “trasloco”. Alcuni cittadini di Bellaria si sono lamentati asserendo che il mosaico doveva restare in loco, come nel caso della Domus del Chirugo in piazza Ferrari a Rimini, ma vanno capite anche le esigenze del proprietario del terreno, vistono che progetti come quest’ultimo richiedono cospicui investimenti, milioni di euro.

Ora il mosaico si trova nei magazzini di Rimini insieme agli altri reperti, si spera che sarà solo in via provvisoria per un ritorno a Bellaria Igea Marina, dove verrebbe valorizzato anche dal punto di vista turistico come una testimonianza antica di un insediamento abitativo locale. Il sindaco Enzo Ceccarelli ha spiegato che il comune sta valutando se ci sono spazi idonei e i fondi per realizzare il progetto.