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Scuole riminesi, la Melucci e’ positiva

Notizia pubblicata il 14 settembre 2010



Categoria notizia : Cultura


La dirigente dell’ufficio scolastico provinciale (l’ex provveditorato) ha dato un messaggio molto rassicurante agli studenti, genitori e insegnanti durante il primo giorno di scuola.

Nonostante la crisi e le difficolta’, la Melucci ha spiegato che la scuola e’ un bene di tutti per la sua funzione educativa, culturale, formativa ed educativa. Il provveditore ha elencato gli sforzi effettuati per garantire una buona istruzione agli alumni disabili, con un rapporto di uno a due tra docenti di stostegno e alunni. Per i casi piu’ gravi, e’ possible richiedere in deroga altri insegnanti di sostegno. Gli insegnanti di ruolo e di sostegno a contratto indeterminato sono aumentati e le amministrazioni comunali offrono ulteriori garanzie. La Melucci ha aggiunto: “Va detto che a Rimini c’e’ una delle minori percentuali di alunni disabili: in tutto sono 866 nelle scuole statali, ormai sono presenti in tutte le scuole di ogni ordine e grado”. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e a programmi personalizzati gli studenti con handicap riescono ad avere una vita scolastica quasi normale. La Melucci ha poi citato l’esempio di un ragazzo riminese affetto da sindrome di down e autismo che frequenta la terza liceo. L’alunno riesce a seguire perfettamente il programma didattico e ha ottenuto buoni voti.

Sempre in vena positiva, la Melucci ha evidenziato l’aiuto delle amministrazioni comunali che hanno assegnato altri 6 docenti nei primi giorni di settembre; due sono stati destinati alla scuola materna di Viserba dove il Comune di Rimini ha messo a diposizione il personale non docente ed altri due educatori. L’amministrazione ha anche contribuito a mantenere il tempo pieno in una prima elementare di Santarcangelo e ha realizzato una sezione in piu’ a San Giovanni.

In riferimento alla situazione dirigenti di ruolo, la Melucci ha affermato: “E’ una situazione transitoria e che non riguarda solo Rimini. Mancano I dirigenti, ma presto ci sara’ un concorso nazionale. E’ giusto che ogni scuola abbia il proprio presidente e credo che nel giro di un anno arriveremo a questo obiettivo. D’altra parte, non succede solo a Rimini. A Ferrara i plessi diretti da reggenti sono il doppio”.

Al momento su 46 plessi della provincia (tra istituti comprensivi, circoli didattici, medie e superiori), 7 non hanno dirigenti di ruolo e si e’ dovuto nominare come reggenti i presidi di altre scuole.