Il jackpot sale insieme alla febbre del gioco

Attualmente sono 130,4 i milioni di euro in gioco per l’estrazione di questa sera, attualmente è il premio in palio più alto del mondo e la terza vincita più alta da sempre. Gli italiani alla caccia del ‘sei’ hanno speso più di 28,4 milioni di euro in un solo giorno e la febbre da jackpot sale.

L’Emilia Romagna è una delle regioni dove si gioca di più: da gennaio per il Superenalotto sono stati spesi giù 132 milioni di euro e di questi il 10% (13 milioni) è stato giocato a Rimini, una delle province italiane più spendaccione. Il proprietario di una tabaccheria riminese ha dichiarato: “Da noi un signore punta a ogni estrazione 500 euro. Ha iniziato alcune settimane fa, non sappiamo fino a quando resisterà” e pensare che la media nazionale è di poco meno di 3 euro a testa! Il titolare della tabaccheria Matteini, a San Giuliano, ha affermato: “Le puntate sono più che raddoppiate nelle ultime settimane. Non c’è praticamente nessuno che non tenti la fortuna: riminesi e turisti, italiani e stranieri, giovani e anziani. Gioca anche chi non ha mai preso in mano prima una schedina del Superenalotto!”.

Numeri alla mano, le probabilità di vincita non sono molto rincuoranti visto che ci sono 622 milioni di possibili combinazioni! Ma i giocatori si organizzano, molti acquistano le quote di maxi-sistemi del valore di decine di migliaia di euro, nelle tabaccherie arrivano intere comitive di operai della stessa fabbrica, colleghi d’ufficio e gruppi di militari. La speranza è l’ultima a morire e per completare la lista di proverbi, quando il gioco si fa duro i riminesi cominciano a giocare!!