Mostre, proiezioni e musica per “Grattacielo 50”

Gli abitanti del grattacielo di Rimini, simbolo della modernità e della ‘grandeur’ di Rimini durante il boom economico, festeggeranno i suoi primi 50 anni grazie all’iniziativa “Grattacielo 50” organizzata dal ‘popolo’ di inquilini che apriranno la ‘torre’ alla città.

Giovanni Casadei, attore e residente nel grattacielo ha dichiarato: “Siamo una piccola comunità. Ognuno qui si è dato un compito: c’è chi fa la revisione dei conti e chi si sta interessando alla ristrutturazione”. E durante la festa ci sarà anche un dibattito sui lavori che andranno compiuti nei prossimi anni per la ristrutturazione dei 27 piani dell’edificio.

L’architetto Teresa Chiauzzi, che ha lo studio al 22esimo piano, insieme a Giada Vignali aprirà una mostra al primo piano intitolata “Dinamismo verticale”. Saranno esposti progetti e idee degli studenti di architettura di Camerino, Cesena e alcuni studi professionali e poi immagini e materiali d’epoca. Il regista Marco Bertozzi, del 24esimo piano, ha prodotto un documentario intitolato “Sky high people”, per la realizzazione sono stati utilizzati video degli anni ’60, anche amatoriali dove si possono ammirare le varie fasi di costruzione del grattacielo e alcune feste riprese negli appartamenti delle famiglie. Durante gli anni nella ‘torre’ sono nate relazioni, spettacoli teatrali e feste e alcune famiglie riminesi sono ancora residenti nel grattacielo fin dagli anni Sessanta.

Claudio Cardelli, leader dei Rangzen, ha organizzato anche uno spettacolo musicale che andrà in scena domenica alle 21.15, al concerto corale parteciperanno diversi abitanti del grattacielo, fra cui cinesi, marocchini, senegalesi e Maria, una badante ucraina che ha una voce incantevole.