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Insegnati “No alle gite”, gli albergatori sono infuriati

Notizia pubblicata il 04 ottobre 2010



Categoria notizia : Turismo


I professori di tutta Italia protestano contro la riforma Gelmini e contro i tagli governativi. A rischio le gite scolastiche, molte scuole hanno rinunciato al viaggio d’istruzione perché i docenti dovrebbero prestare servizio al di là dell’orario strettamente previsto, cioè 18 ore di cattedra.

Gli albergatori riminesi sono molto amareggiati, Patrizia Rinaldis, presidente Aia, ha dichiarato: “A noi non interessa avere più o meno presenze negli alberghi, vorrà dire che apriremo gli hotel più tardi. Non è un problema gravissimo. Crediamo però che la scelta di tagliare i viaggi d’istruzione sia un modo vergonoso (promosso principalmente dai sindacati), per colpire la filiera turistica. Un modo arcaico di agire. E a rimetterci saranno gli studenti. Gli albergatori di Rimini sproavviveranno anche senza loro. Ma non si parlerà più di offerta di qualità della scuola”.

Nel 2010 piazza Cavour è stata invasa da studenti con in mano la macchina fotografica, così come i parchi Oltremare, Italia in Miniatura e l’Acquario di Cattolica. Cosa succederà nel 2011? Attualmente le presenze complessive annuali degli studenti nei parchi della Romagna sono più di 150mila, una cifra considerevole. Massimo Gabellini, direttore commerciale di Oltremare, ha dichiarato: “All’interno del nostro parco abbiamo istituito un Dipartimento di didattica e scienza tra i cui compiti c’è proprio la messa a punto di programmi istruttivi. Le scuole rappresentano (tra aprile e maggio) il 10% del volume complessivo. Per la primavera 2011, stiamo già ragionando con gli istituti di tutta Italia e stanno arrivando le prime richieste di prenotazione”.

Il responsabile marketing di Italia in Miniatura, Lisa Rambaldi, ha spiegato che le prenotazioni inizieranno ad arrivare soltanto a gennaio e febbraio, soltanto allora si potrà capire se la scelta di tagliare i viaggi d’istruzione inciderà sulle presenze in Riviera. Ma la Rambaldi specifica che il parco è consolidato e arricchirà l’offerta per compensare i cali di presenze scolastici. Stesso discorso per Andrea Drudi, il responsabile didattico dell’Acquario di Cattolica. Ha spiegato che tra aprile e maggio 2009 sono stati ospitati 25mila studenti, anche se molti docenti preferiscono fare viaggi corti con visite di mezza giornata per risparmiare sul badget. Drudi ha aggiunto: “Sicuramente capiamo l’opposizione degli insegnanti, in questo momento di difficoltà, ma l’attività extra scolastica deve essere vista come una vocazione. Spperiamo che gli insegnanti facciano delle scelte per il bene dei ragazzi”.