L’Alta Valmarecchia è romagnola a tutti gli effetti

Molto soddisfatta la commissione al bilancio, affari generali e istituzionali dell’Emilia Romagna che ha analizzato il passaggio dell’alta Valmarecchia alla Regione Emilia Romagna. Simonetta Saliera, la vicepresidente della giunta regionale, ha comunicato che l’ultima parte del passagio di regione si è conlcusa con l’intesa sulle sanità tra le Marche e l’Emilia Romangna e ha aggiunto: “Siamo soddisfatti perché in un anno le questioni sono tutte regolarizzate e stanno andando a regime. La legge che sanciva il passaggio non stabiliva come questo dovesse materialmetne avvenire. Ma con la prima intesa di febbraio abbiamo garantito sempre la continuità dei servizi ai cittadini e degli investimenti con atti e procedure veloci”.

I fondi messi dalla Regione a bilancio nel 2009 e 2010 sono i seguenti: 400 mila euro per il parco Sasso Simone Simoncello, due milioni di euro per gli interventi sulla sanità (ospedale e Rsa di Novafeltria), 700mila euro della Protezione Civile per Maiolo, un milione e 200mila euro per i contributi Fesr dell’agricoltura, 900mila euro per l’ampliamento dell’istituto superiore ‘Einaudi’ di Novafeltria e un milione di euro per il riassetto idrogeologico.

Secondo il presidente della Commissione a bilancio, Marco Lombardi (Pdl) durante questo passaggio è emerso come l’Emilia Romagna si sia comportata correttamente dal punto di vista istituzionale in grande contrasto con le Marche.