Ravenna e Firenze unite nel nome di Dante

Il 689° annuale della morte del Sommo Poeta, Dante Alighieri, si è celebrato ieri mattina a Ravenna. Dopo la messa celebrata dal cardinale Giovanni Battista Re, nella Basilica di San Francesco, si è svolta la tradizionale cerimonia dell’offerta dell’olio da parte del Comune di Firenze, alla Tomba di Dante, per alimentare la lampada votiva.

Il corteo è partito da piazza del Popolo fino alla biblioteca Classense dove si è tenuto l’incontro intitolato ‘Significato e uso del tempo in Dante’ grazie all’intervento di Italo Sciuto. Hanno partecipato l’onorevole Valdo Spini che rappresentava il Comune di Firenze, Fabrizio Matteucci sindaco di Ravenna, e gli assessori alla Cultura della Provincia e del Comune, Massimo Ricci Maccarini e Alberto Cassani.

In vista del 700esimo anniversario della morte di Dante, le tre città legate al poeta: Ravenna, Firenze e Verona, stanno attuando iniziative comuni per raggiungere un protocollo d’intesa. Un’altra scadenza importante è quella del 2019, quando Ravenna si candiderà capitale europea della clutura. Valdo Spini ha dichiarato: “Ravenna e Firenze si ritrovano insieme ad essere punto di riferimento per la domanda di lingua italiana nel mondo. Ravenna, che con grande determinazione e affetto è riuscita e continua a conservare le spoglie del Poeta, è candidata a proiettare nel futuro il significato universale della poetica dantesca e la diffusione del patrimonio linguistico a beneficio delle giovani generazioni. Noi vogliamo collaborare”.

In piazza S. Francesco Durante tutta la giornata, è stato ospitato un accampamento militare organizzato da ‘Flos ferri’ e ‘Quelli del Ponte’ e un mercato medioevale.